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Attualità

Biglietti gratuiti per il Palio, prime
rinunce dai consiglieri comunali

I consiglieri comunali Clemente Elis Aceto (PD) e Anna Bosia (Uniti per Asti) sono i primi ad aver accolto l'invito dei colleghi Gabriele Zangirolami e Davide Giargia (Movimento 5 Stelle) e ad

I consiglieri comunali Clemente Elis Aceto (PD) e Anna Bosia (Uniti per Asti) sono i primi ad aver accolto l'invito dei colleghi Gabriele Zangirolami e Davide Giargia (Movimento 5 Stelle) e ad aver rinunciato al biglietto gratuito per assistere al Palio dalla tribuna Alfieri. I rappresentanti del Movimento 5 Stelle avevano chiesto a tutti i consiglieri comunali di fare a meno di quello che considerano un ingiusto privilegio "da casta", suggerendo loro di pagare l'ingresso come tutte le persone normali o, altrimenti, di assistere alla corsa gratuitamente dal parterre.

Una polemica, quella su biglietti dispensati dal Comune, che ha colpito nel segno facendo comunque discutere se sia giusto o no che tante persone (e non si tratta solo di politici) possano accedere gratuitamente alla tribuna d'onore. «La nostra non è una polemica contro la manifestazione ma contro quello che consideriamo un privilegio ingiusto» avevano detto Zangirolami e Giargia. L'assessore al Palio, Alberto Pasta, risponde che già da quest'anno il Comune ha tagliato quasi del 50% i biglietti gratuiti anche se, per il Movimento 5 Stelle, questo non è sufficiente. La richiesta è quella di abolirli del tutto.

Ma c'è anche chi difende il diritto dei consiglieri comunali di avere l'ingresso gratuito anche se non vuole sentire parlare di "casta". Si tratta di Marcello Coppo che siede tra i banchi dell'opposizione nel PDL. «Personalmente non ho grandi problemi a pagarmi un biglietto che tanto poi regalerò a mia volta, al fine di fare promozione del Palio o anche solo per fare contento un amico che non avrà mai la possibilità di accedere alla tribuna – replica dal suo blog – Ma non mi si venga a dire che è un’indecenza se un consigliere comunale, persona che rappresenta il Comune, ha il biglietto omaggio per vedere il Palio. Se vuole essere accompagnato, il secondo biglietto lo paga, ed è così da una vita». Nella replica al M5S Coppo non lesina critiche contro i consiglieri Zangirolami e Giargia. «Pensare che i moralizzatori “de’ noantri” non sempre rimangono tutto il Consiglio comunale seduti al loro posto di dipendenti di noi cittadini – spiega – ma ogni tanto se ne vanno prima o arrivano dopo, anche se il gettone mi pare sia loro conteggiato tutto per intero. Probabilmente sommando le frazioni di gettone esce un biglietto del Palio».

Alle dichiarazioni di Coppo arriva tempestiva la replica del consigliere Zangirolami: «C’è un nostro collega consigliere che scrive che stiamo facendo solo propaganda e che gli sprechi sono ben altri ma, secondo noi, non ci sono sprechi più o meno importanti, ma sprechi e basta – puntualizza – Invece per quanto riguarda la presenza nei Consigli comunali, vogliamo far notare al collega che sempre almeno un consigliere del M5S è presente e che a volte può capitare che non essendo noi professionisti ben pagati della politica si abbia necessità di assentarci per motivi di lavoro oppure di salute (così è capitato). Secondo noi è molto peggio fare ostruzionismo e parlare, parlare con mille interventi inutili e fuorvianti (sottraendo tempo prezioso ai lavori del Consiglio) come sovente ama fare il nostro collega consigliere. Questa maniera di fare politica lanciando fango sugli avversari politici ci fa veramente inorridire».

Parole che fanno infuriare il diritto interessato, pronto a ribattere ancora una volta per fare alcune puntualizzazioni. «Tengo a precisare che anch'io non sono un politico di professione e mi pare strano che non possa rappresentare i miei elettori, i quali mi hanno dato molte più preferenze di tutte quelle del Movimento 5 Stelle. Se vogliono mettermi il bavaglio abbiano il coraggio di dire che siamo in una dittatura. Io – termina Coppo – non ho intenzione di mettermi sotto il loro giudizio».

Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga

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