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Attualità
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Ad Isola il Museo storico fotografico nato dalla maestria di Luigi Corino

Inaugurato sabato scorso ad Isola d’Asti, il museo fotografico racconta la storia e lo sviluppo della fotografia attraverso attrezzature e immagini, dalle “lanterne magiche” ai dagherrotipi e visori stereoscopici

Un museo fotografico tra immagini e attrezzature

Un piccolo museo, nato dall’idea di mettere a disposizione degli appassionati e del pubblico il materiale raccolto in tanti anni di ricerca sulla storia, lo sviluppo tecnologico e le attrezzature.
E’ il Museo storico fotografico inaugurato sabato scorso e di cui è artefice Luigi Corino, ottico e fotografo con esperienza trentennale e collezionista. «Oggi la macchina fotografica tradizionale non viene più usata, se non da professionisti e appassionati. Le ultime generazioni spesso non hanno nemmeno più memoria di come l’immagine sia prodotta. Ma essa porta con sé una lunghissima storia tecnico scientifica, molto affascinante, con scoperte complesse che meritano di essere ricordate – spiega Corino – L’intento del museo è proprio quello di ripercorrere la storia della fotografia e lasciarsi trasportare dal fascino delle invenzioni che a partire dalle intuizioni di Aristotele hanno attraversato i secoli sconfinando oltre l’Europa, con influenze nell’alchimia, nella chimica e nella pittura, fino ad arrivare all’invenzione del dagherrotipo, come prima immagine fotografica nel 1839».

Dalle “lanterne magiche” alle immagini d’epoca

Tantissimo pubblico al taglio del nastro del museo di corso Volpini, unico nell’Astigiano (ma sembrerebbe anche in Piemonte quanto a raccolta di materiale storico e attrezzature), con il sostegno dell’amministrazione comunale di Isola, con il sindaco Fabrizio Pace, con accanto il vice Mirko Grieco, che ha fatto gli onori di casa alla presentazione tenutasi nella sala consiliare del municipio con la presenza dello storico della fotografia Dario Reteuna. A seguire, il taglio del nastro del museo, che si trova proprio a pochi passi dal municipio, alla presenza anche del sindaco di Costigliole Giovanni Borriero e dell’assessore alla Cultura costigliolese Filippo Romagnolo, e la visita alla ricca esposizione allestita con grande lavoro da Luigi Corino, isolano originario di Costigliole. Da vedere nel museo pezzi davvero curiosi e ricchi di storia: dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi, le “lanterne magiche” diffuse a partire dalla fine del XVIII secolo, macchine fotografiche e visori stereoscopici fino ai primordi del cinema e un’ampia documentazione fotografica e bibliografia del territorio, tra Isola e Costigliole, e dei suoi personaggi più illustri. Uno scrigno prezioso di materiali storici che permetteranno di percorrere i secoli attraverso la fotografia.

Le visite

L’esposizione si potrà visitare, ad ingresso gratuito, su appuntamento, il sabato e la domenica, chiamando il numero telefonico 335/5618387. Possibilità di visita guidata della durata di circa un’ora o in autonomia, grazie alla presenza di numerose didascalie a descrizione del materiale esposto. Il museo offre anche la possibilità di vedere la riproduzione di alcuni film dei fratelli Lumière e di altri temi, quali l’esposizione di Torino del 1911.

Marta Martiner Testa

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