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Attualità

Le vignette di “Aisar” in una tesi egiziana

Una ricercatrice dell’Università del Cairo si è interessata al lavoro satirico del vignettista canellese Cesare “Aisar” Amerio

La satira al centro di una ricerca

Non capita certo a tutti di finire in una tesi di dottorato di ricerca per il proprio lavoro, specialmente se l’autrice è una ricercatrice della Facoltà di Al Alsun dell’Università del Cairo. La curiosa vicenda è capitata a Cesare Amerio, 50 anni, in arte “Aisar” ed estroso vignettista canellese, specializzato in satira politica. Proprio il lavoro di Cesare, che consiste in una serie di simpatiche e variopinte vignette realizzate ancora a mano e senza l’ausilio della computer grafica, hanno attirato sul web l’attenzione della professoressa Rahma Sharawy (nella foto), ricercatrice egiziana, candidata al dottorato di linguistica italiana e ambasciatrice volontaria della diffusione della lingua del Bel Paese in Egitto.

Stile diretto e pungente

La Sharawy sta infatti scrivendo una tesi sulla caricatura politica nella stampa italiana, prendendo come spunti di riflessione le vignette satiriche di alcuni vignettisti italiani, tra cui Cesare Amerio. «Le vignette satiriche sono molto studiate dai linguisti in ogni parte del mondo – spiega la prof.ssa Sharawy – La caricatura non è solo un semplice strumento satirico che causa il riso e l’ilarità, ma è anche un mezzo vitale per criticare in modo allegorico la società, i costumi, le religioni e il potere». Non per nulla il lavoro di “Aisar” è satira pura, un concentrato di ironia e pungente sarcasmo rivolto contro la classe politica italiana, ma non solo. «Lo stile di Cesare è accattivante, semplice e facile da capire – spiega la professoressa -“Aisar” esprime il suo punto di vista in modo diretto, nel senso che i suoi disegni sono chiari e anche le sue parole sono brevi e danno un significato profondo».

 

 

 

Critica senza paura

Un mezzo utile per veicolare idee e concetti, divertendo, ma senza dimenticare il loro ruolo di fondo che è quello di spingere i cittadini a riflettere e interrogarsi sulla società e sulla politica. «Apprezzo in particolare il commento personale dell’autore sotto le sue vignette – ha aggiunto la ricercatrice egiziana sempre riferendosi ad Aisar – Ciò mostra il coraggio di Aisar che può dire e criticare qualsiasi cosa in modo esplicito senza paura. Così le vignette di Aisar, insieme ad alcuni vignettisti, rispecchiano in modo comico, satirico e allegorico quello che sta avvenendo in Italia». Ma il diretto interessato, cosa ne pensa del suo ruolo da protagonista all’interno di una ricerca universitaria egiziana? «Beh, inizialmente quando sono stato contattato dalla prof.ssa Sharawy non potevo crederci. Pensavo fosse uno scherzo. Insomma, non mi conoscono neppure a Cassinasco – scherza Amerio – Ovviamente ne sono rimasto lusingato». Le vignette di Cesare Amerio, che da hobbista è ormai un disegnatore di professione, si possono trovare sulla pagina Facebook “Le Vignette di Aisar”.

Lucia Pignari

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