Cerca
Close this search box.
Dieci giorni per decidere sul teleriscaldamento
Attualità

Dieci giorni per decidere sul teleriscaldamento

Compatibile dal punto di vista ambientale e della tutela della salute, eppure per poter autorizzare il teleriscaldamento mancano ancora alcuni elementi

Compatibile dal punto di vista ambientale e della tutela della salute, eppure per poter autorizzare il teleriscaldamento mancano ancora alcuni elementi. Interlocutorio l’esito della Conferenza dei servizi tenuta questa mattina in Provincia, al termine della quale il dirigente Angelo Marengo ha concesso altri dieci giorni per le integrazioni necessarie. Uno stato dei fatti che ha fatto esultare sia i proponenti che i detrattori del progetto.

Per Asti Energia e Calore si tratta di «un esito in grado di tranquillizzare definitivamente i cittadini astigiani riguardo il miglioramento della qualità dell’aria – dichiara l’amministratore delegato Massimo Cimino – Raggiunto questo fondamentale risultato sarà ora possibile portare a compimento il dialogo già avviato da tempo con l’Asl di Asti per la disponibilità della aree su cui realizzare l’impianto di trigenerazione».

Ed è proprio su questo punto che il Movimento Cinque Stelle esprime soddisfazione: «A oggi, il Teleriscaldamento non s’ha da fare – commentano gli esponenti del Movimento – il proponente non dispone del terreno sul quale vorrebbe costruire l’impianto, che è di proprietà all’ASL AT, e il Consiglio comunale di Asti non ha variato la destinazione d’uso dell’area, al fine rendere l’intervento compatibile sotto l’aspetto urbanistico e della classificazione acustica. Mancano poi anche la documentazione richiesta da ARPA per il rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e le soluzioni tecniche per la connessione alla rete elettrica e del gas.»

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale