Il soccorritore astigiano
E’ astigiano uno dei soccorritori volontari della nave Aquarius dell’ong Sos Mediterranee, alla ribalta della cronaca di questi giorni. Con 629 migranti a bordo, recuperati al largo della Libia nel fine settimana, è stata infatti al centro della querelle tra Italia e Malta, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha inviato una nota urgente al governo de La Valletta per chiedere che la Aquarius venisse fatta approdare a Malta, chiudendo, al contempo, i porti italiani. Querelle in cui si è inserita la Spagna, con il premier spagnolo Pedro Sanchez che ha offerto il porto di Valencia come attracco. Ma dopo le preoccupazioni espresse dal personale di soccorso della nave sulla sicurezza del viaggio, all’alba di oggi è emerso che una nave della Marina italiana e una delle guardia costiera porteranno a Valencia i migranti.
Alessandro Porro
Il soccorritore astigiano si chiama Alessandro Porro: classe 1980, dopo l’università ha lavorato per 13 anni come programmatore prima di essere assunto come soccorritore professionista dalla Croce rossa toscana.
Nell’estate del 2016 ha deciso di prendersi una piccola pausa dal lavoro per un’esperienza che definisce “l’università del soccorso in mare”. L’anno scorso ha svolto due missioni proprio sulla Aquarius, facendo parte della squadra di ricerca e soccorso che ha il compito di adeperarsi per mettere in sicurezza imbarcazioni che non sarebbero in grado di attraversare il Mediterraneo da sole. Un’esperienza che ha anche raccontato lo scorso febbraio ad Asti, nell’ambito dell’incontro intitolato “La frontiera marina, le ambulanze del mare di SOS Mediterranee”, nell’ambito della rassegna “Passepartout en hiver” organizzata dalla Biblioteca Astense, durante cui ha parlato del soccorso in mare ai migranti garantito da Medecins sans frontières.