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Asti: Beppe Rovera è il 7° candidato a sindaco
Attualità

Asti: Beppe Rovera è il 7° candidato a sindaco

E’ stato presentato agli elettori astigiani il settimo candidato a sindaco, che altri non è se non Beppe Rovera, giornalista Rai in pensione

Sembravano già molti sei candidati, ma quest’anno abbiamo voluto fare il record di “presenze” sui tabelloni elettorali. E’ stato presentato agli elettori astigiani il settimo candidato a sindaco, che altri non è se non Beppe Rovera, giornalista Rai in pensione.

“La mia è una lista civica alla quale stavamo lavorando prima che si provasse ad unificare il centrosinistra sotto un unica bandiera – ha affermato il neo candidato Beppe Rovera – Al riguardo era stato fatto un appello da diverse associazioni ad ispirazione ambientalista circa la mia possibile candidatura. Fallito il tentativo di riunire il centrosinistra, abbiamo proseguito il nostro cammino. Abbiamo messo in piedi alcuni nomi e alcuni punti del programma, punti che possono ancora essere limati e ritoccati. Questo lo faremo durante gli incontri, i confronti che organizzeremo nei prossimi giorni, proprio allo scopo di sentire molte persone e molti pareri”.

Il nome della lista

Il nome della lista non è ancora ufficiale. Per ora la denominazione è: “Asti la città ai cittadini”. Ma anche questa, dice il candidato a sindaco, potrebbe essere modificata nei prossimi giorni. Sentiremo altri pareri e altre proposte.

Mettere a frutto l’esperienza

Un progetto in divenire quello a cui sta lavorando Beppe Rovera con una finalità ben precisa, come lui stesso ci ha detto: “A noi interessa mettere a frutto un’esperienza che faccia da catalizzatore per chi non crede più nei vari disegni politici”.

Un po’ come dire puntiamo anche sugli scontenti, sui delusi, sugli stanchi della solita politica che da anni, lustri, illude le persone per lasciare poi tutti scontenti e disillusi.

A giudicare dai risultati delle ultime elezioni politiche ed amministrative, gli scontenti non sembrerebbero pochi.

Ma gli scontenti della politica, teoricamente, dovrebbero già votare per il Movimento 5 Stelle, quindi la lista di Rovera andrebbe a ritagliarsi spazi anche nell’area “grillina”?

Interrompere un’egemonia

“Noi abbiamo voluto mettere in piedi questa lista per interrompere un po’ l’egemonia di destra e sinistra – ha confessato Beppe Rovera – che ha caratterizzato la politica degli ultimi vent’anni punendo sistematicamente chi governava la città. E’ una lista trasversale, non soltanto legata ai movimenti ambientalisti. Si sa, comunque, che l’ecologia è percorsa da diverse anime. Poi ci sono gli indecisi, le persone che non sono schierate ma che esprimono la loro preferenza sul gradimento o meno del candidato. Insomma, staremo a vedere cosa capiterà”.

Centrosinistra diviso

Questo potrebbe creare qualche problema all’area di centrosinistra che appare a questo punto divisa in tre tronconi, in tre blocchi. Proprio quelle anime che in un primo tempo si volevano unificare.

A fregarsi le mani è invece Maurizio Rasero, candidato a sindaco per il centrodestra riunito sotto un’unica bandiera. La sinistra divisa non farà che favorire la sua “ascesa”, il suo lento cammino verso la comquista del municipio. Poi che questa partita la si giochi già al primo turno, come sostiene lui stesso, o al secondo turno, come affermato tutti gli altri, lo si vedrà tra qualche mese.

Flavio Duretto

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