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Attualità, Sport

Carlo Sanna: “Il 2019 appena iniziato sarà l’anno del riscatto”

Legatissimo alla sua terra e alle sue origini, ha saputo, con grande caparbietà e professionalità, salire poco alla volta tutti i gradini della ripida scala verso l’affermazione personale nel difficile mondo dei Palii

Una scalata graduale e costante

Se il 2017 era stato un anno magico per Carlo Sanna, grazie al successo conseguito nel Palio senese d’agosto per la Contrada dell’Onda, non altrettanto bene per il fantino nato a Sindia (Nuoro) è andato il 2018, nel corso del quale “Brigante”, questo il suo soprannome, ha centrato un’unica vittoria, sul finire della stagione, nel Palio di Castel del Piano per la Contrada Borgo montando il mezzosangue Quanto Vali.
Legatissimo alla sua terra e alle sue origini, Carlo ha saputo, con grande caparbietà e professionalità, salire poco alla volta tutti i gradini della ripida scala verso l’affermazione personale nel difficile mondo dei Palii, facendosi sempre più apprezzare dalle dirigenze senesi (e non solo).

Quattro i Palii corsi ad Asti

Ad Asti finora non ha avuto granché fortuna: debuttò nel 2015 per San Martino San Rocco, sostituendo l’infortunato Bucefalo e chiudendo quarto in batteria. L’anno successivo fu il Comune di Montechiaro, ai tempi guidato dal Rettore Roberto Fava, a dargli fiducia. Gli scartarono il primo cavallo alle visite, un soggetto assai quotato reduce da grandi prestazioni in ippodromo, e in pratica le speranze di ben figurare per Carlo finirono lì. Nel 2017, primo anno dei “mezzi” nel nostro Palio, Sanna, ingaggiato dal Borgo San Pietro, fu penalizzato da un serio incidente occorso al cavallo, Piccolo Diavolo, durante la batteria. L’anno scorso la cattiva sorte tornò a metterci lo zampino e il cavallo scelto per la corsa astigiana, Quan King, purtroppo per il fantino e per il Borgo rossoverde, si infortunò pochi giorni prima della corsa.

Bilancio del 2018

A Carlo Sanna abbiamo innanzitutto domandato di tracciare un bilancio della stagione 2018.
«E’ stata un’annata in chiaroscuro, dove ho ottenuto meno di quanto mi aspettavo anche a causa di tutta una serie di circostanze poco propizie. Per fortuna, proprio in chiusura della stagione, è arrivato il successo di Castel del Piano che ha contribuito a farmi tornare il sorriso.»
Palio di Asti 2018: racconta…
«Quan King era in gran forma e puntavo su di lui, ma un infortunio mi ha impedito di portarlo ad Asti. Tra i cavalli che avevano fatto le prove di addestramento e non erano ancora stati ingaggiati il migliore era senza dubbio Spartaco da Clodia, esemplare potente e dal gran motore, abituato a venire su da dietro. Alla mossa ho sbattuto contro il canapo e l’urto mi ha rimbalzato indietro. Sono partito intruppato e non sono riuscito a risalire. Anche perché in batteria c’erano accoppiate forti, San Secondo e Cattedrale su tutte.»

Voltare pagina e guardare avanti

Voglia di riscatto?
«Enorme. Nell’annata che sta per cominciare cercherò di togliermi tutte le soddisfazioni che sono mancate nel 2018.»
Programmi e ingaggi: sarai presente in tutti i Palii più importanti?
«Direi proprio di si. A Legnano monterò nuovamente per San Magno e ho in preparazione nella mia scuderia alcuni purosangue di ottimo livello. A Siena, tra le Contrade che corrono di diritto a luglio e ad agosto, ve ne sono diverse con le quali ho un ottimo rapporto. Ad Asti verrò con lo spirito e le motivazioni giuste: difficilmente questa volta mi lascerò sfuggire la finale. Raggiunto il primo obiettivo cercherò di regalare a San Pietro quella gioia che attendono dal 1983.»
Nuova dirigenza quella rossoverde…
«Si, conoscevo già il Capitano (Rettore, n.d.r.) Mario Raviola, persona seria ed preparata, e ringrazio lui e tutta la dirigenza di San Pietro per avermi rinnovato la fiducia concedendomi nuovamente la possibilità di montare per loro. Vedrò di ripagarli nel migliore dei modi.»

Asti 2019

Hai già individuato il soggetto giusto da portare in Piazza Alfieri il prossimo 1° settembre?
«Ho le idee ben chiare, ma non voglio sbilanciarmi troppo in proposito. Ci sono ancora otto mesi di tempo e tante valutazioni da fare.»
Parliamo della tua scuderia: oltre ai purosangue che hai in preparazione per San Magno, di quali altri soggetti disponi?
«Di diversi anglo-arabi che proporrò nel corso dell’anno in provincia, dove sarò costantemente presente.»
Fucecchio 2019?
«Ci sono ottime probabilità che sia al canapo, in quanto ho rapporti avviati con un paio di Contrade. E poi ovviamente sarò presente a Castel del Piano, dove ho trionfato nel settembre 2018.»

Gli ippodromi e il debutto

Ultimamente hai debuttato in ippodromo, anche con buoni risultati…
«Era un’esperienza che mi incuriosiva e che mi andava di tentare. Ho corso a Pisa, a Follonica e a Villacidro, in Sardegna. Ho senza dubbio arricchito il mio bagaglio di fantino.»
Chiudiamo ricordando che in carriera Carlo Sanna, oltre a vincere a Siena nell’agosto del 2017 (Onda, su Porto Alabe) e a Castel del Piano nel 2018, si è imposto anche nel 2014 nella “Provaccia” legnanese per la Contrada Sant’Erasmo.
Nel 2017 ha vinto il premio “Sardo dell’Anno”, lanciato dal portale “Sardegna Live”, precedendo in classifica il regista Fabio Manuel Mulas e il ciclista Fabio Aru.

Massimo Elia

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