Cerca
Close this search box.
careglio motta
Attualità

Da “Careglio” a Motta di Costigliole profumo di pane e dolci da 45 anni

Lo storico negozio di alimentari “Careglio” di Teresina e Domenico ha cessato l’attività, ma la tradizione pasticcera di famiglia è portata avanti dal figlio Marco

L’alimentari ha cessato l’attività

Teresina e Domenico hanno accompagnato per quasi cinquant’anni la storia del paese e delle famiglie mottesi. Nelle torte e paste dolci che accompagnavano compleanni, cerimonie e pranzi domenicali, nelle colazioni degli studenti che passavano in negozio prima di entrare a scuola o salire sull’autobus, nei pasti consumati ogni giorno nelle proprie case.
Dopo 45 anni di grande impegno e passione, ha cessato l’attività il negozio di alimentari, panetteria e pasticceria “Careglio” di via Scotti in frazione Motta. «Tanti bei ricordi e una lunga vita di lavoro dietro al banco del negozio e nel pastino – raccontano Teresina e Domenico – Siamo molto contenti del grande affetto e stima che tutti ci hanno mostrato e della fiducia che i clienti ci hanno sempre dimostrato. Era giunto ormai il momento di ritirarsi, dopo tanti anni. Una decisione ben ponderata e molto serena».

A Motta di Costigliole dal 1973

Teresina e Domenico arrivarono a Motta nel 1973: avevano 21 e 22 anni. Teresina originaria di Alba e Domenico di Corneliano d’Alba, lavoravano entrambi nella città albese: Teresina alla pasticceria Cirio, Domenico in una panetteria. «Fu il mio titolare ad avvisarmi che qui a Motta c’era la possibilità di rilevare il negozio di alimentari e panetteria degli Strocco», ricorda Teresina. Giovanissimi, decisero di intraprendere l’attività in proprio e il 1° febbraio 1973 aprirono loro la porta del negozio che si trovava a pochi passi dal passaggio a livello ferroviario.
«C’era stata la possibilità anche di rilevare una pasticceria in centro ad Alba, ma l’investimento ci sembrò troppo impegnativo. E così decidemmo di cogliere l’occasione che si presentò a Motta», dice Domenico, che cominciò fin da ragazzino a dedicarsi all’arte bianca, con il successo che questi lunghi anni hanno dimostrato. Teresina si dedicò invece al negozio: «Il lavoro era del tutto nuovo. Facevamo persino i salami cotti e crudi, che nell’autunno i vendemmiatori acquistavano per i panini da consumare in vigna».

Il figlio Marco porta avanti la tradizione pasticcera

Tra le loro specialità le bignole e paste dolci, la torta di castagne e la torta di nocciole, gli amaretti, i grissini stirati a mano, pizza e focacce. Pasticceria, torta di castagne e grissini che il figlio Marco continua a produrre per la vendita all’ingrosso, proseguendo così la tradizione di famiglia (grissini, amaretti e biscotti da latte si possono tuttora trovare nel negozio del vicino macellaio).

Un pezzo di storia che se ne va

Tutto è cambiato da quando iniziarono l’attività, portata avanti nei primi anni insieme ai fratelli di Domenico, Carlo e Francesco. «Cuocevamo due quintali di pane al giorno. Oggi il consumo è molto più basso». Ai tempi del loro arrivo nella borgata, in paese, per quanto riguarda i commestibili, si trovavano tre negozi di alimentari, tre macellerie, una latteria e una drogheria. Poi tutto è cambiato. «Nel 1999, quando ci trasferimmo nell’attuale sede, ricordo intere mattinate con il negozio affollato di clienti. Ultimamente non era più così. Del resto sono cambiate le abitudini, anche nel modo di fare spesa», sottolinea Teresina, di cui tutti hanno apprezzato la professionalità, serietà e cortesia, nei confronti di chiunque, dagli anziani ai bambini, che al mattino, d’inverno, si fermavano qualche momento in negozio, comprando la colazione, per ripararsi dal freddo mentre aspettavano il pullman per la scuola.
Con la chiusura del negozio “Careglio” (fino all’80 nella prima sede, dall’80 al ‘99 nell’edificio del vecchio mulino, poi nella nuova sede nella zona della chiesa “vecchia”), se ne va un altro pezzo di storia del paese, così come era accaduto due anni fa con la chiusura della storica edicola di Ferruccio Cocito. Per chi ha vissuto un pezzo di quel cammino, tanti ricordi e l’apprezzamento per chi si è dedicato al suo mestiere con dedizione ed efficienza, senza risparmiarsi nelle numerose ore di lavoro, e sempre un sorriso ad accogliere i clienti.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Una risposta

  1. Speriamo continuino a sfornare i loro buonissimi biscotti al latte.

Scopri inoltre:

Edizione digitale