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Disabile insultato per aver preteso un suo diritto
Attualità

Disabile insultato per aver preteso un suo diritto

In piazza Medici trova lo stallo riservato ai portatori di handicap occupato da un’auto, senza pemesso, ma quando chiede di spostarla, volano epiteti poco lusinghieri e altre mortificazioni

“Questo spazio non è un privilegio, è un diritto di civiltà quindi anche tuo. Difendilo!”. E’ questa la scritta che compare sui cartelli, posti di recente dall’International Inner Wheel, nei pressi degli stalli per disabili. Ma ciò che è successo qualche giorno fa all’ex consigliere comunale Giuseppe Scrima, non vedente, consulente della pubblica amministrazione sulle disabilità, dimostra che, “difendere” quel diritto non è così facile.

«Erano circa le 10.30 e mi trovavo in piazza Medici con mia moglie quando, nei pressi dell’ufficio dell’ACI, abbiamo raggiunto il parcheggio per disabili – spiega – Lo stallo era occupato da un’auto sulla quale si trovavano quattro persone, tutti delle stessa famiglia. Mia moglie ha visto che l’auto non aveva il permesso per sostare sullo stallo, ma quando abbiamo chiesto al conducente di spostare la macchina, ci ha risposto che non si sarebbe mosso di lì perché dovevano fare qualcosa in un ufficio». Una parola tira l’altra e la vicenda è degenerata: «Quel signore mi ha appellato con epiteti poco lusinghieri ribadendo la sua intenzione di non muovere l’auto fino a quando non avrebbe terminato la commissione».

“Ci sono più parcheggi per disabili che per persone normali” avrebbe aggiunto l’uomo mortificando ulteriormente l’ex consigliere che è stato sul punto di chiamare le forze dell’ordine.
«Stavo per farlo, ma alla fine quelle persone sono andate via. Ora vedremo se con le telecamere di sorveglianza ci sarà modo di risalire alla targa perché se avessero ripreso la scena sarà facile rintracciarli. Purtroppo c’è ancora poca attenzione verso questi problemi e c’è chi crede che il parcheggio per disabili sia una specie di privilegio, come se fossimo una casta. Invece – conclude Scrima – è un diritto e, in tutta onestà, ne farei a meno se potessi tornare a vedere». Sia in consiglio comunale, ma anche una volta lasciato l’emiciclo di piazza San Secondo, Scrima ha portato avanti battaglie sociali e di educazione civica molto importanti. Eppure, ancora non basta.

Quando i primi cartelli voluti dall’International Inner Wheel furono installati ad Asti, l’assessore alla viabilità e alla polizia municipale, Sorba, disse: «Sono 408 in città gli stalli destinati alla sosta riservata e non sempre questa viene rispettata. Nel 2015 abbiamo elevato 720 multe e ritirato 5 pass utilizzati irregolarmente». Ma c’è ancora molto da fare, come dimostra ciò che è accaduto in piazza Medici.

Riccardo Santagati

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