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Attualità, Sport

Federico Arri: “Correndo per San Paolo sfiderò Borghi e Rioni cittadini”

2018: annata trionfale per il fantino astigiano. I mesi di settembre ed ottobre si sono rivelati ricchissimi di soddisfazioni.

Due mesi “perfetti”

2018: annata trionfale per Federico Arri, nella quale i mesi di settembre ed ottobre si sono rivelati ricchissimi di soddisfazioni. Una svolta decisiva nella carriera del fantino astigiano, garantita dal successo nel nostro Palio e dall’esordio a Siena nello “Straordinario” di ottobre per la Contrada del Drago.

Trasferimento a Siena

E proprio di lì è ripartito Ares, questo il suo soprannome, iniziando l’attuale stagione paliesca con uno spostamento del proprio raggio d’azione. Trasferimento a Siena presso la scuderia di Camilla Trapassi, dove il fantino astigiano lavora quotidianamente tre cavalli, due purosangue ed un mezzosangue, Ultrasonic, già visto all’opera con buoni risultati a Monteroni.

Le sue parole

Domandiamo a Federico di raccontarci questi primi mesi del 2019.
«Da febbraio mi sono spostato a Siena e sto lavorando sodo. In questo mondo non è possibile vivere di rendita e il mio obiettivo è quello di dare continuità ai buoni risultati conseguiti sul finire dell’anno passato. Ho due purosangue, uno dei quali potrebbe rientrare nell’orbita di una Contrada legnanese in vista del Palio del prossimo 2 giugno. Ultrasonic invece, il mezzosangue, lo porterò ad Asti per le corse di addestramento e potrei, il condizionale è d’obbligo, prenderlo in considerazione in ottica paliesca 2019.»

Asti, la tua città, ti ha regalato nel 2018 una soddisfazione grandissima: hai vinto il Palio per il Comune di Moncalvo. Il prossimo anno però vestirai altri colori, quelli oro e rosso del Rione San Paolo….
«Il nuovo “format” della manifestazione, con i due Drappi e le due prove distinte, ha contribuito in maniera decisiva alla mia scelta. Se tutto fosse rimasto come prima avrei potuto correre per il quarto anno consecutivo per Moncalvo, un Comune con il quale avevo sviluppato un ottimo rapporto. Si poteva pensare di fare un Palio tranquillo, mettendoci alla finestra e magari approfittando delle eventuali possibilità che potevano presentarsi. Il mio desiderio però era di disputare la corsa mettendomi a confronto con Rioni e Borghi cittadini.»

San Paolo, ghiotta opportunità

E San Paolo ti ha offerto questa possibilità…

«Infatti. Mi stanno seguendo con attenzione e con il nuovo Rettore, Giorgia Mancone, ho instaurato un buon rapporto. Mi permettono di lavorare in grande serenità, un aspetto questo molto importante. Logicamente cercherò di ripagare in Piazza Alfieri, il prossimo 1° settembre, la fiducia che hanno riposto in me.»

Oltre ad Asti hai già perfezionato ingaggi in altri Palii?
«Ci sono stati contatti con molte dirigenze e non escludo che alcuni di questi possano andare a buon fine. Al momento però di ufficiale non c’è nulla. Io sono molto sereno e mi farò trovare pronto se qualche dirigenza deciderà di darmi fiducia.»

Siena: punto di arrivo

Parliamo di Siena: il tuo debutto nel Drago?
«Tutto si è sviluppato velocemente, per certi versi in maniera inattesa. Venivo dalla vittoria di Asti e mi ha riempito di orgoglio essere avvicinato da una Contrada tanto blasonata.»

A Siena però non c’è solo il Drago, sicuramente anche altre realtà paliesche locali saranno venute a trovarti. Mi riferisco ovviamente a Capitani ed altri dirigenti di Contrada...
«Si, contatti ne ho avuti e bisognerà vedere se e come potranno svilupparsi. Le dinamiche del Palio di Siena sono molto particolari: bisognerà intanto  vedere quali saranno le tre Contrade estratte per il prossimo 2 luglio.»

Situazione che va evolvendosi

Morale alto mi pare di capire…
«Lavoro serenamente, qualcosa di rilevante credo di averlo fatto. Ho fiducia in quanto potrà accadere.»

Intanto il prossimo appuntamento che ti riguarda è già dietro l’angolo….
«Si poichè il giorno di “pasquetta” sarò impegnato nel Palio della Costa Etrusca. Correrò nella quarta batteria e porterò al canapo Briccona da Clodia, una cavalla che ha già avuto modo di mettersi in evidenza nel Palio di Asti e in numerose altre circostanze.»

Convinzione

Appare molto convinto delle proprie possibilità Federico. Quello che lo attende sarà un anno importante, ma le motivazioni non gli mancheranno sicuramente. Ad Asti il Rione San Paolo, dopo la vittoria di Pusceddu nel 2015, ha disputato tre Palii non propriamente esaltanti e su Arri punta forte per tornare protagonista. Ricordiamo che il fantino astigiano, classe 1994, ha debuttato in Piazza Alfieri nel 2013 per il Comune di Castell’Alfero, poi tre presenze con il giubbetto aleramico, 2016 (ottavo posto, ultimo anno dei “puri), 2017 (altro ottavo posto su Portorose ) e infine il trionfo del 2018 su Calliope da Clodia.

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