Assenze e ritorni
Qualche giorno di riposo anche per i volontari delle 41 pro loco che alla seconda settimana di settembre daranno via al Festival delle Sagre, poi si ripartirà per il rush finale verso l’edizione 2018.
Con le novità che ogni Festival delle Sagre si porta.
A partire dal registro di classe di assenti e presenti.
Dopo un anno di pausa torna la pro loco di Mombercelli. Nuova compagine e nuovo direttivo alla prova del fuoco con un evento importante come il Festival delle Sagre. «Daremo il massimo» promette la presidente Stefania Porzio confermando l’antica fabbrica del torrone in sfilata e la friciula con lardo allo stand gastronomico.
Assenza pesante, invece, per la pro loco di Portacomaro che quest’anno dà forfait. «Non abbiamo abbastanza braccia per far fronte a sfilata e all’impegnativa distribuzione del fritto misto in piazza – spiega la presidente Carolina Raviola – Ci prendiamo un anno di pausa per riorganizzarci meglio».
Nel menù solo il cambio di San Marzanotto
Mentre per quanto riguarda il menù si conta una sola novità di rilievo (quella di San Marzanotto che sostituisce la polenta cotta alla brace con il crostone del contadino con acciughe e bagnetto), altro discorso è quello che riguarda la sfilata.
Montegrosso seppellisce l’Arciprete
La prima a cambiare tema, in ordine di sfilata, è Montegrosso che recupera un po’ dei costumi usati in passato per la Confraternita dei Batì e del ritorno della campana per rievocare il funerale dell’arciprete Maggiora avvenuto negli Anni Cinquanta.
Grande Guerra ricordando Pierluigi
Gioia e dolori nel tema nuovo di Santa Caterina di Rocca d’Arazzo che porterà in sfilata un’idea dell’indimenticabile Pierluigi Berta. Un omaggio al centenario della Grande Guerra con il racconto dei sentimenti che si vivevano nelle cascine: gioia per il ritorno dei soldati sopravvissuti, dolore per le notizie dei Caduti sul fronte.
Chi ci sarà sulla carrozza funebre?
Ancora il tema della morte a Cortazzone che ritorna al suo “Ultimo viaggio” con la spettacolare antica carrozza funebre e la morte di una donna del paese. Mistero fino al giorno del corteo per scoprire chi è.
Niente inverno, arriva la musica della fisarmonica
Anche Isola cambia e invece dell’inverno e del gelo porta l’allegria e la musica del maestro Ginella e della sua scuola di fisarmonica.
Dalla fiera del bue grasso a quella del tartufo
Moncalvo lascia la fiera del bue grasso per portare in sfilata la fiera del tartufo. Sfileranno sui carri veri trifulau con veri tabui impegnati in una vera cerca di tartufi neri.
Piccola variante sul tema, infine, per Villanova, che aggiunge anche la gallina bionda agli animali da cortile portati in corteo abbinati alla storica fiera di Santa Caterina.