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Attualità

Il progetto «anti contraffazione»
di tre classi del “Giobert”

Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “No tarok: pay attention, please”, attuato all’istituto superiore “Giobert” nell’ambito di un’iniziativa promossa da Ministero dello Sviluppo

Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “No tarok: pay attention, please”, attuato all’istituto superiore “Giobert” nell’ambito di un’iniziativa promossa da Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell’Istruzione. L’obiettivo era sensibilizzare i ragazzi sui temi della lotta alla contraffazione e della valorizzazione e tutela della proprietà industriale.

Avviato lo scorso mese di novembre, il progetto ha visto coinvolte le classi I C, II C e II A Commercio, guidate dalle docenti di discipline giuridiche ed economiche Loredana Tuzii e Ornella Petronio. «I ragazzi – commentano le docenti – hanno mostrato particolare entusiasmo nel momento in cui sono stati chiamati a realizzare i loghi e i marchi, occasione nella quale hanno avuto l’opportunità di esprimere al meglio la loro fantasia e creatività». Il frutto di questo proficuo lavoro di gruppo è un marchio, già registrato presso la Camera di Commercio, che racchiude il nome dell’istituto e un calciatore stilizzato che fa goal consumando prodotti non contraffatti. Un lavoro seguito dalla docente di Disegno Maura Gatti.

I ragazzi sono stati, inoltre, coinvolti nella redazione di un breve opuscolo inerente la contraffazione, spiegata in modo semplice e chiaro, che avrà come fruitori gli allievi delle scuole medie che visiteranno l’istituto in occasione delle giornate di scuola aperta.
Il progetto si è concluso con una giornata studio incentrata sul tema della contraffazione grazie all’intervento di Domenico Maio (direttore dell’Ufficio delle dogane di Alessandria), Marco Valpreda  (Responsabile della sezione operativa territoriale di Asti FD), Piero Porcu (Responsabile ufficio relazioni con il pubblico dell’Ufficio dogane di Alessandria) e Maria Cristina Baldini dello studio Torta di Torino.

I ragazzi hanno così potuto approfondire e conoscere sia il ruolo svolto dalle agenzie delle dogane sia le caratteristiche delle tecniche della tutela della proprietà industriale e la valorizzazione del Made in Italy.

Elisa Ferrando

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