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soldato mulo va alla guerra
Attualità

Il ricordo dei 372 giovani caduti della Val Tiglione

Una pubblicazione dell’Unione collinare Valtiglione e dintorni e una serie di iniziative per la commemorazione del 4 Novembre

Una pubblicazione in memoria dei caduti

Furono 372 i caduti della Prima guerra mondiale che provenivano dai paesi della Val Tiglione. I loro nomi sono restituiti dall’Albo d’oro dei militari caduti nella guerra del 1915-1918. Ma l’elenco potrebbe non essere completo: «Dal confronto con i nomi incisi sui monumenti, alcuni compaiono in due Comuni, altri non sono presenti sulle lapidi, altri ancora sono incisi nel marmo ma non risultano nell’Albo». Così viene spiegato nella pubblicazione “Dalle colline alle trincee – I caduti della Val Tiglione nella Grande guerra”, curato dal direttore dell’Israt Mario Renosio (Israt Edizioni) e voluto dalla Comunità collinare “Valtiglione e dintorni” per celebrare i cento anni della Prima guerra mondiale. «Un piccolo gesto per ricordare i caduti e rinnovare la memoria di quel tragico conflitto durante il quale le piccole comunità contadine della Val Tiglione hanno contribuito al conflitto pagando un prezzo umano e sociale molto alto – sottolinea il sindaco di Vinchio Andrea Laiolo, vicepresidente dell’Unione collinare – Il progetto della pubblicazione era stato avviato lo scorso anno con il compianto Pierluigi Berta, allora presidente della Comunità Collinare, e vuole quindi essere anche un’occasione per ricordare con riconoscenza ed affetto il suo impegno a favore dei paesi della Val Tiglione».

«Nel centenario della fine della Grande Guerra abbiamo voluto restituire la memoria ai 372 caduti della Val Tiglione, ormai sconosciuti ai più. Ricostruire le biografie dei singoli permette di riportare la Grande Storia nelle piccole comunità contadine che hanno contribuito in modo decisivo al conflitto – spiega la giunta dell’Unione nella presentazione della pubblicazione – Nel fango delle trincee, per la prima volta dall’Unità, i nostri contadini si sono incontrati fisicamente con quelli del Veneto, del centro e sud d’Italia e, nella condivisione della quotidianità della guerra, hanno saputo trasformare quell’esperienza in un fondamentale momento di identità nazionale. A tutti i caduti, i reduci, i prigionieri, i mutilati e a tutte le loro famiglie, per le sofferenze patite, va il nostro ricordo, di amministratori e di cittadini».

Il programma delle celebrazioni

I Comuni della Comunità collinare “Valtiglione e dintorni” (Agliano Terme, Azzano, Castelnuovo Calcea, Mombercelli, Montaldo Scarampi, Rocca d’Arazzo, San Marzano Oliveto e Vinchio) celebreranno nel fine settimana, in forma unitaria a Montaldo, sede dell’Unione collinare, il centenario della fine della Grande Guerra con una serie di iniziative. E nell’occasione si potrà ritirare anche la pubblicazione realizzata, che sarà successivamente distribuita in tutti i comuni dell’Unione: il volume, tratto dai risultati delle ricerche storiche condotte negli ultimi anni dall’Istituto per la storia della Resistenza e delle società contemporanea in provincia di Asti, contiene i dati biografici dei 372 caduti della Val Tiglione.

Gli appuntamenti sono per sabato e domenica. Questa sera, sabato, negli spazi del Museo della Famiglia contadina di Montaldo Scarampi, alle 21, sarà presentato lo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Soldato mulo va alla guerra”, monologo di Massimo Barbero (nella foto) con testo e regia di Patrizia Camatel (ingresso libero; lo spettacolo sarà proposto domenica sera a Incisa Scapaccino, alle 21). Domani, domenica, alle 9,30, il ritrovo al municipio di Montaldo Scarampi; alle 10 sarà celebrata la messa. Quindi il corteo al monumento ai caduti e gli interventi delle autorità. Chiuderà la mattinata un rinfresco preparato dalla Pro Loco.

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