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«Il Wi-Fi del Comune è quasi dimezzato»
Attualità

«Il Wi-Fi del Comune è quasi dimezzato»

Interpellanza/dossier dei consiglieri di minoranza Scognamiglio, Bosia e Aceto che, in due differenti sopralluoghi, hanno riscontrato numerose criticità a collegarsi e navigare con il servizio fornito gratuitamente dal Comune di Asti. Chiedono che si intervenga per sistemare i problemi e che lo si faccia prevedendo investimenti sul sistema, fino ad oggi adottato dal Comune senza particolari spese.

«Il nostro Wi-Fi cittadino, presentato a più riprese e in pompa magna dall’attuale amministrazione a partire dall’estate 2014, risulta dimezzato nel suo funzionamento: ben 7 dei 14 punti di accesso non funzionano o addirittura proprio non esistono a distanza di quasi due anni». A denunciare lo stato di parziale malfunzionamento del Wi-Fi offerto dal Comune, tramite il consorzio TOP-IX, sono i consiglieri della minoranza Clemente Elis Aceto, Anna Bosia e Massimo Scognamiglio. Il sistema internet gratuito del Comune, che prevede un massimo di due ore al giorno di collegamento al web, dopo opportuna registrazione, è già stato oggetto di dossier e test da parte del Movimento 5 Stelle.

 

La nuova prova “su strada”

Tante le criticità segnalate in passato che, oggi, tornano ad essere evidenziate dall’interpellanza/inchiesta dei tre consiglieri dell’opposizione. Gli stessi hanno effettuato sopralluoghi nei pressi degli hotspot di collegamento, lunedì 23 maggio, tra le 18.30 e le 20.30, e domenica 5 giugno, tra le 14 e le 15, annotandoproblemi su cui chiedono all’amministrazione di intervenire. Difficoltà a collegarsi, ad autenticarsi, oppure a trovare il segnale Wi-Fi vengono segnalati negli hotspot di piazza Roma, piazza Catena, Movicentro, nel Palazzo di Giustizia, allo stadio Censin Bosia e al parco Lungo Tanaro, zona campo da Rugby.

«Manifestiamo inoltre la nostra preoccupazione per la predisposizione dei nuovi punti di accesso acquistati con i soldi del PISU – aggiungono Aceto, Bosia e Scognamiglio – Che fine hanno fatto? Quando diventeranno utilizzabili? Ci auguriamo che per questi e gli annunciati futuri collegamenti Wi-Fi delle frazioni sia riservata maggiore attenzione e garantito un funzionamento e una fruibilità reale, non solo sulla carta». Per i consiglieri, «a dimezzare il servizio è stata la scelta di offrire connettività senza fili a costo zero per le casse comunali». «Chiunque sa che le apparecchiature tecnologiche di un network Wi-Fi e la gestione del servizio necessitano un minimo di manutenzione, assistenza e periodico ammodernamento. Com’è possibile far fronte a tutto ciò a costo zero?»

 

Arri: «Abbiamo a bilancio 70.000 euro per il servizio»

Il vice sindaco Davide Arri, fin dall’inizio del mandato, quattro anni fa, mosso dall’obiettivo di dare alla città un servizio Wi-Fi, non solo a fini turistici, replica con dati alla mano, ricordando le oltre 12.000 registrazioni effettuate, con un incremento di 150/200 utenti al mese. «Le criticità che i consiglieri hanno segnalato nell’interpellanza sono state immediatamente girate ai nostri uffici per essere analizzate – risponde Arri – Ma mi preme sottolineare che, fino ad oggi, il servizio Wi-Fi si è trovato in una fase sperimentale in collaborazione con il consorzio TOP-IX, un servizio che non ha deluso le nostre aspettative. Le dodici bolle Wi-Fi, con numeri incoraggianti di utenti, hanno rappresentato una fase transitoria. Ora abbiamo fatto un investimento significativo con il PISU e puntiamo ad estendere internet nelle frazioni. Lo faremo da settembre, quando avremo il nuovo gestore di tutta la rete Wi-Fi, impegno per il quale abbiamo messo a bilancio 70.000 euro, un investimento importante».

In zona nord, Arri ricorda che l’hotspot sarà collocato sul castello di comando dei vigili del fuoco così da dare il segnale anche allo stadio. I 28 nuovi punti di accesso del PISU, installanti nella zona sud ovest, sono stati collaudati ma non funzioneranno fino a quando non subentrerà il gestore unico della rete. «Il nostro obiettivo è comunque estendere il servizio – conclude il vice sindaco – e il bando destinato a trovare il nuovo gestore unico serve proprio ad andare in questa direzione».

Riccardo Santagati

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