Il giorno del motocross a Valmanera si avvicina. Mercoledì 2 luglio, alle 18.30, si riunirà il Consiglio comunale nel quale si discuterà sulladozione del progetto preliminare in merito alla Variante strutturale sul crossodromo chiuso da una sentenza del tribunale e oggetto di una vivace querelle politica. Se il progetto preliminare fosse approvato inizierebbe liter per la sanatoria urbanistica della pista (che, in ogni caso dovrà poi passare al vaglio della Regione)…
Il giorno del motocross a Valmanera si avvicina. Mercoledì 2 luglio, alle 18.30, si riunirà il Consiglio comunale nel quale si discuterà sulladozione del progetto preliminare in merito alla Variante strutturale sul crossodromo chiuso da una sentenza del tribunale e oggetto di una vivace querelle politica. Se il progetto preliminare fosse approvato inizierebbe liter per la sanatoria urbanistica della pista (che, in ogni caso dovrà poi passare al vaglio della Regione).
Il problema è squisitamente politico perché gli ambientalisti si aspettano dallamministrazione una bocciatura della Variante (la pista ricade parzialmente nel SIC di Valmanera). Due commissioni congiunte fiume (Urbanistica, Sport e Ambiente) sono state fatte per discutere di tutti gli aspetti della pratica e si è provveduto, a spese del Motocross, a realizzare una VAS (Valutazione ambientale strategica) sul sito. Una riunione di maggioranza si terrà lunedì sera per discutere della questione prima della votazione in aula e non è un segreto che il progetto preliminare potrebbe anche passare con un voto bipartisan tra forze di maggioranza e opposizione.
«Asti è il capoluogo di un territorio in parte riconosciuto dallUnesco come patrimonio dellUmanità e la città ha il dovere di essere allaltezza di questo importante riconoscimento – commenta dallopposizione Anna Bosia (Uniti per Asti) che mercoledì non riuscirà ad essere presente in aula – Dobbiamo difendere i boschi con le biodiversità riconosciuti a livello europeo e quindi non si può essere così scellerati da andare ad autorizzare un motocross a Valmanera. Nella maggioranza – prosegue Bosia – ci sono troppi consiglieri che non vogliono questa riapertura e mi aspetto che non facciano gli yesmen. Abbiano il coraggio di bocciarla, altrimenti Nizza, Canelli, Vinchio e la stessa Alba ci bagneranno il naso anche sulla partita UNESCO».
«Noi abbiamo fornito ai consiglieri tutti gli elementi utili per decidere in piena libertà di coscienza – replica lassessore allUrbanistica Davide Arri che illustrerà il progetto preliminare – Anche se questa non è la sanatoria definitiva del motocross ma solo linizio delliter amministrativo su cui dovrà pronunciarsi anche la Regione».
Riccardo Santagati