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La biblioteca di Cessole è l'hobby di due adolescenti
Attualità

La biblioteca di Cessole è l’hobby di due adolescenti

Tutti i mercoledì pomeriggio si può incontrare la responsabile in compagnia dei suoi fedeli assistenti Antuaneta e Samuel Reolfi

Costruire dal nulla una piccola biblioteca, farla fiorire e mantenerla viva nonostante le difficoltà grazie alla preziosa opera di tre volontari, due dei quali ancora liceali. E’ quanto succede a Cessole, piccolo centro nel cuore della Langa Astigiana, che dal 2011 vanta una biblioteca di tutto rispetto con 3.250 volumi catalogati e altri 700 in attesa di esserlo e frutto di donazioni private. Tutti i mercoledì pomeriggio, tra gli scaffali perfettamente lucidati e i libri posti in ordine alfabetico si può incontrare la responsabile, la professoressa Anna Ostanello Presidente dell’Associazione culturale Pietro Rizzolio in compagnia dei suoi fedeli assistenti: Antuaneta Atanasova, 17 anni e Samuel Reolfi, 16 anni.

Sono loro il cuore pulsante della biblioteca, che sorge al secondo piano del palazzo comunale. Questi due ragazzini, appassionati lettori, con entusiasmo e determinazione a partire dall’aprile scorso dedicano due ore la settimana ad aiutare la bibliotecaria nell’opera di catalogazione e di gestione. «Inizialmente Samuel ha cominciato con un tirocinio attivato dalla sua scuola – spiega Anna Ostanello – al termine del quale mi si è avvicinato chiedendomi di poter continuare questo lavoro. Non potevo sperare di meglio». Sì, perché nelle piccole realtà di provincia il mantenimento di una biblioteca può essere considerato un lusso, portato avanti solo dall’opera disinteressata dei volontari.

«Trovo che il tempo passato qui sia tempo ben speso. Il catalogo è così ricco che trovo sempre un libro che non ho ancora letto» chiarisce senza alcun dubbio Samuel, nel cassetto il sogno di fare il giornalista o lo spicologo. A Samuel, che frequenta il Liceo Scientifico di Acqui Terme si è poi unita anche Antuaneta, studentessa al Liceo Classico e fin dalla sua apertura frequentatrice della biblioteca. «Io sono di origine rumena e la lettura, soprattutto quella dei classici, mi ha aiutato molto ad apprendere la lingua» spiega timida in un perfetto italiano. «La prima volta che l’ho vista mi ha chiesto di poter leggere qualcosa del romanticismo italiano. Rimasi spiazzata perché all’epoca aveva 15 anni e si era trasferita in Italia da poco» spiega Anna, che tratta i due aiutanti con la dolcezza di una zia. Per lei, professoressa universitaria in pensione, la Biblioteca civica Rizzolio è un bene pubblico da difendere con i denti.

«L’idea di aprire a Cessole una biblioteca è nata nel 2010 su desiderio del medico condotto Pietro Rizzolio, poco prima che si spegnesse – spiega la Ostanello – parte dei libri qui esposti appartenevano alla sua biblioteca privata come la raccolta di poesie di G. Leopardi. Qui conserviamo testi classici, moderni e contemporanei e tocchiamo tutti i generi, da quello letterario alla saggistica, dai romanzi classici al genere horror, fantasy e giallo. Questo è un patrimonio di tutta la valle». Un patrimonio difeso e curato dall’instancabile bibliotecaria Anna e dai suoi due giovani e volenterosi assistenti che nonostante frequentino due scuole ugualmente impegnative hanno deciso di sacrificare ore del proprio prezioso tempo libero per lo svolgimento di un’attività sociale.

Lucia Pignari

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