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Attualità

La nomina a cavaliere al saluto del capitano Pino

A fine mese sarà destinato a comandare la Compagnia di Vibo Valentia, dall’altra parte dell’Italia

Il capitano dei carabinieri che ha ritrovato la reliquia di Don Bosco

Aver lavorato per riportare la reliquia di Don Bosco al suo posto, nella basilica del Colle, dopo il furto avvenuto nel giugno scorso, ha lasciato un profondo segno di gratitudine nella popolazione del nord astigiano nei confronti del capitano Gianfranco Pino, comandante della Compagnia di Villanova in partenza per altro incarico a Vibo Valentia.

Venerdì scorso, il capitano ha salutato i “suoi” carabinieri e le autorità del territorio alla Casa del Pellegrino a Villanova e con grande sorpresa ha ricevuto dal vescovo di Asti, monsignor Ravinale, la consegna di un importantissimo riconoscimento riservato a chi “fa del bene alla realtà ecclesiale del territorio”.

E’ diventato Cavaliere dell’Ordine pontificio di San Silvestro Papa

Su proposta di monsignor Ravinale, infatti, il capitano Pino è diventato Cavaliere dell’Ordine pontificio di San Silvestro Papa, una fra le più alte onorificenze concesse dallo Stato Vaticano che viene vistata direttamente da Sua Santità.

Una grande emozione, per il capitano che, ricevuta la pergamena, ha voluto intorno a sè tutti i comandanti di stazione: «Senza il loro lavoro non sarebbe stato possibile portare a compimento il ritrovamento della reliquia». Raccogliendo il plauso anche di don Luca Barone, direttore del Colle Don Bosco presente alla consegna del cavalierato.

Il prossimo incarico a Vibo Valentia

Il capitano a fine mese sarà destinato a comandare la Compagnia di Vibo Valentia, dall’altra parte dell’Italia.

«Con me porto il ricordo dei piemontesi come persone dal temperamento caparbio e una incredibile capacità di affrontare le difficoltà con fermezza e determinazione» ha ricordato il capitano che ha voluto ringraziare tutti gli uomini che hanno lavorato al suo comando negli ultimi quattro anni.

Profondamente orgoglioso della divisa che indossa e che onora, l’ufficiale ha ribadito la certezza di come i carabinieri rappresentino un punto di riferimento in questa piccola porzione di repubblica.

Fra i saluti ricevuti anche quelli del tenente colonnello Bernardino Vagnoni, alla guida del comando provinciale: «Ci spiace molto perderlo, ma questa è la nostra vita di carabinieri».

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