Lungo lavoro di ricerca
Nel centenario dalla fine della Grande Guerra un libro ripercorre la storia e le storie dei caduti di Montafia, Bagnasco e Capriglio. Un lungo lavoro di ricerca che ha impegnato per molti mesi l’associazione “I nostri tigli”, guidata da Maria Vittoria Gatti, con il prezioso aiuto di Mirco Baio e con la collaborazione del Comune e del Gruppo Alpini di Montafia. Alle giornate trascorse a scartabellare archivi militari, comunali e parrocchiali per rintracciare nomi, volti e vicende storiche e militari che si sono intrecciate con le vite dei soldati, si è aggiunta la ricerca delle memorie di nipoti e pronipoti, amici e vicini di casa per raccontare chi erano quei giovani chiamati al fronte.«Il progetto è partito proprio da qui – spiega Maria Vittoria Gatti – dalla raccolta delle memorie orali dei protagonisti della Grande Guerra: chi erano? In quale cortile vivevano? Quali affetti hanno lasciato? L’importanza della memoria passa anche da questo, restituire una fisicità ai nostri caduti affinché non restino solo medaglie e nomi su una lapide commemorativa. Conoscere la loro storia umana, ne siamo convinti, aiuta a capire, conoscere e ricordare cos’è la guerra».
Storie di trincea e di chi restava a casa
Nei sei capitoli del libro le 71 storie di soldati, ragazzi e giovani padri partiti per le montagne, chiamati ad affrontare la trincea, si intrecciano con le storie di chi rimaneva a casa: madri, sorelle e giovani mogli che da sole hanno affrontato un’altra battaglia fatta di bambini da accudire e campi da lavorare. Il libro sarà disponibile il 20 ottobre in occasione della dedica dell’area giardino “A ogni vittima di tutte le guerre” accanto al viale dei tigli (foto sopra) piantumato in ricordo dei caduti della Grande Guerra. Saranno ospiti della giornata i bambini e i ragazzi delle scuole materne, elementari e medie con canzoni e uno spettacolo di teatro sociale sul tema della Prima della Guerra Mondiale mentre, all’interno della Capaninna sarà allestita una mostra con oggetti e documenti dell’epoca. La giornata si concluderà con un rinfresco offerto dalla Pro loco di Montafia.
Marzia Barosso