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Attualità, Sport

Nel 2019 ad Asti potrebbero essere corsi due Palii

La proposta è partita dal Sindaco Rasero in occasione di un incontro avuto con i Rettori di Borghi e Rioni nella serata di ieri

Due Palii nel 2019

Nel  2019 ad Asti potrebbero essere corsi non uno ma due Palii: uno ordinario, il primo di settembre, ed uno straordinario, ad inviti, la domenica precedente, il 25 agosto.

La proposta è partita dal Sindaco Rasero in occasione di un incontro avuto con i Rettori di Borghi e Rioni nella serata di ieri.

Perchè il 2019?

Motivazioni

Il Palio straordinario  verrebbe corso nell’ottocentenario (1219) dell’emanazione della “Bolla d’Oro” da parte dell’Imperatore Federico II , un privilegio che assegnava ad Asti, la “giurisdizione”, cioè l’amministrazione della Giustizia sia civile che penale in tutto il suo distretto, nonché la conferma delle leggi e consuetudini locali astesi e la piena disponibilità della Repubblica. In sostanza una presa d’atto e riconoscimento del ruolo di Asti come Capitale del Territorio che andava formando….. 

Da voci attendibili raccolte, tre Comitati avrebbero già provveduto al loro interno, nella sera stessa, a consultare i loro iscritti e il riscontro sarebbe stato in due casi favorevole e in un caso negativo. Pertanto la proposta avrebbe immediatamente raccolto due si e un no.

Al Palio straordinario quindi parteciperebbero, il condizionale resta d’obbligo, solamente Borghi e Rioni cittadini. Indicazione che traspare dalla convocazione effettuata dal Sindaco, limitata come detto a quattordici dei ventuno Comitati.

In chiave sperimentale?

Una proposta in chiave sperimentale da intendersi come prova in ottica futura?

Nel corso dell’incontro di ieri, sempre da voci trapelate, il Sindaco avrebbe interpellato i Rettori presenti ponendo loro due quesiti di grande rilievo sulla futura strutturazione della festa, con l’obiettivo di un miglioramento qualitativo della stessa.

Asti vivrà quindi un intenso mese agostano: la pista e le tribune serviranno ovviamente per entrambe le manifestazioni. Nessun costo aggiuntivo pertanto, particolare di grande rilevanza, abbinato all’evidente possibilità di godere di maggiori ricavi.

Il Palio straordinario prevederebbe inoltre la normale effettuazione di tutti i canonici eventi abbinati al Palio ordinario: presentazione fantini, cene propiziatorie e Corteo Storico.

Massimo Elia

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Una risposta

  1. Niente da eccepire su un eventuale nuovo Palio, ma mi pare che Asti debba concentrare la sua totale attenzione alla promozione turistica. Prima di istituire un nuovo evento come un bis del Palio, bisogna infatti essere in grado di poter attrarre almeno tanti turisti quanti Alba oltre che creare le reti adeguate per supportare tale utenza. Io sono frequentatore di Alba e purtroppo devo evidenziare come Asti sia ad un livello assolutamente inferiore, per non dire inadeguato rispetto ad ogni caso: il turismo, le sponsorizzazioni, la pulizia, la cura delle aree verdi, gli eventi, la sicurezza e molto molto altro. La percezione è che il rapporto sia 1 turista straniero ad Asti contro 10 ad Alba, per non parlare della loro permanenza. Mi spiace dire questo ma da astigiano credo sia necessario cambiare questa mentalità da “barotti” degli astigiani stessi e dei loro governanti, e darsi una mossa per riportare Asti agli antichi splendori (consapevoli dei mille problemi che la affliggono).

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