Un libro sulla storia della “Piccola California”
Per la prima volta un volume che raccoglie in modo unitario testimonianze, eventi e notizie storiche di oltre cento anni di vita della frazione costigliolese che sorge lungo la piana del Tanaro. “Motta – La piccola California” è il libro realizzato da due mottesi doc, Claudio Solaro, maestro elementare in pensione, e Fiorenzo Fausone, appassionato di storia locale ed ex amministratore comunale, per conservare la memoria di un paese, delle sue tradizioni, del suo vivere quotidiano, trasformatosi rapidamente nel corso degli ultimi decenni. Corredato da 130 fotografie, per la maggior parte di carattere storico, sarà presentato nella serata di domani, sabato, alle 21, nel salone dell’oratorio parrocchiale di Motta.
Le origini, il lavoro e i momenti conviviali
Il libro, di agevole lettura per la sua strutturazione in brevi capitoli e l’apporto di tante immagini curiose, ripercorre, attraverso sei sezioni, le origini del paese, le tradizioni contadine di un tempo, le prime feste che animarono la borgata, il lavoro agricolo nei campi, legato in particolare alla produzione del peperone, ma anche le numerose attività commerciali e artigianali che si svilupparono a Motta; e, ancora, i momenti conviviali, le associazioni, fatti e persone che hanno segnato la storia del paese, come i Cassanello, commercianti di origine genovese che impiantarono una fiorente attività nella borgata legata alla commercializzazione di vini e liquori (come il Marsala) e a cui si deve la costruzione dell’asilo infantile, e don Michele Sonaglia, originario di Villanova, a Motta per oltre cinquant’anni, come cappellano e poi come primo parroco della borgata.
«Recuperare la memoria del paese»
«L’idea di dar vita ad un libro in cui fossero raccolte la storia e la vita di Motta è nata dal proposito di un recupero della memoria storica del paese, ma anche dei paesi più in generale – spiega Fiorenzo Fausone – Un progetto a cui abbiamo pensato, proprio per custodire la memoria del paese, attraverso il materiale fotografico e documentale di cui disponiamo, è quello di allestire un’area in cui raccogliere tale materiale. L’eventuale ricavato dalla vendita del libro potrebbe rappresentare un primo tassello per realizzare tale progetto».