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Attualità

Palio, 1970: quando vinse Santa Caterina
nell'anno delle due Torrette

San Lazzaro arrivò secondo, grazie all'accoppiata Grego su Pompea. Alla fine i borghigiani festeggiarono come se avessero vinto. Santa Maria Nuova, favorita, non arrivò neppure in finale. Da censurare l’operato dell’esordiente Castellani, starter delle Capannelle

Quello del 1970 è il Palio delle due Torrette. A prevalere è Santa Caterina, fantino Sergio Ruiu e Rettore Giuseppe Nosenzo, davanti a San Lazzaro. Terza è la Torretta Nostra Signora di Lourdes. Mossiere all’esordio: bocciato. Tribune stracolme. Santa Maria Nuova, favorita, non va neppure in finale. Non ci sono senesi al via.

Batterie: ognuna di quattro giri, i primi due in finale.
Partenza: con le bandiere.
Mossiere: Alberto Castellani.
Capitano: Giovanni Pasetti.
Magistrati: Romano Coppellotti e Bruno Brunetto.
Maestro: Gea Baussano.

Prima batteria, dallo steccato: Nizza, Costigliole, Torretta, Canelli, San Damiano e San Paolo. La giornata parte con il piede storto: l’esordiente mossiere, il romano Castellani, starter alle Capannelle, lascia andar via i cavalli consentendo loro di percorrere almeno mezzo giro. Poi suona la campanella, annullando il via. San Damiano (fantino Luigi Sassano), che era rimasto al palo, attende il nuovo allineamento, ma degli altri cinque concorrenti l’unico a fermarsi è Antonio Pigliaru (San Paolo), mentre i restanti quattro continuano a galoppare. Nella più totale confusione ad imporsi è Nizza, con Gaetano Lo Bue su Nearco, davanti a Torretta Santa Caterina (Sergio Ruiu), Costigliole (Renato Magari) e Canelli (Egidio Ghignone). Dopo mille ripensamenti, “è buona, non è buona” Castellani si rimangia la decisione precedente e convalida la mossa. In finale Nizza e Torretta Santa Caterina.

Seconda batteria, dallo steccato: Cattedrale, Tanaro, San Secondo, Don Bosco-Viatosto e Santa Maria Nuova. Favoritissima è la “Signora” del Palio, con Giuseppe Mulas su Hilversum. Parte davanti Tanaro (Bocchio), che però ben presto cede il passo a San Secondo (Simonazzi su Taras Bulba). Rinviene forte Santa Maria Nuova, che giunge a ridosso di San Secondo nel terzo giro. I due fantini sembrano toccarsi, volano un paio di nerbate poi Mulas cade e Simonazzi, senza problemi, va a vincere. Nel frattempo la Cattedrale ha scavalcato Tanaro, portandosi in seconda posizione. In finale San Secondo e Cattedrale.

Terza batteria, dallo steccato: San Lazzaro, Torretta Nostra Signora di Lourdes, San Martino San Rocco, San Pietro e San Silvestro. A partire in testa è Milan Simanovic, San Rocco, su Star Dragones, che al termine del primo giro viene però infilato da Graziano Grego (San Lazzaro). Il fantino biancoverde, poi attaccato e superato anche da Giuseppe Bertolino (Torretta Nostra Signora di Lourdes), nel tentativo di recuperare la piazza d’onore va ad urtare Ferruccio Pivaro, monta sampietrina. Cadono entrambi. San Silvestro (Braghin) supera i due scossi e giunge terzo. In finale San Lazzaro e Torretta Nostra Signora di Lourdes.

Finale, dallo steccato: Cattedrale (fantino Revello, cavallo Nebuloso), San Secondo (Simonazzi su Taras Bulba), Torretta Santa Caterina (Ruiu su Amedeo), Nizza (Lo Bue su Nearco), Torretta Nostra Signora di Lourdes (Bertolino su Brilliperi) e San Lazzaro (Grego su Pompea). E’ proprio quest’ultima accoppiata a prendere la testa, ma Ruiu si scatena e porta il suo Amedeo davanti a tutti già nel giro d’avvio. Non lo riprenderanno più. Grego difende la seconda posizione per i gialloverdi, mentre terzo è Bertolino per Nostra Signora di Lourdes. Lo Bue cade e lo scosso di Nizza giunge quarto. Quinta la Cattedrale, con problemi al cavallo. l purosangue non completa i quattro giri di pista a causa di un problema all’anteriore destro. Nosenzo viene portato in trionfo, San Lazzaro festeggia come se avesse vinto. Grande sconfitto il mossiere Castellani, che addirittura pare abbia chiesto a Pasetti, prima della finale, di ripetere la batteria iniziale…

Massimo Elia

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