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Permessi di soggiorno, abolita la sovrattassa
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Permessi di soggiorno, abolita la sovrattassa

Abolita la sovrattassa in vigore sul rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno. Lo ha stabilito il Tar del Lazio

Abolita la sovrattassa in vigore sul rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno. Lo ha stabilito il Tar del Lazio, con una sentenza depositata lo scorso 14 maggio, che ha accolto il ricorso presentato dal sindacato Cgil e dal suo patronato Inca. Questi ultimi avevano infatti chiesto al Tribunale l’annullamento del decreto del 6 ottobre 2011 che aveva istituito questa sovrattassa (peraltro ritoccato “al rialzo” lo scorso marzo, quando il Governo ha aggiunto 3 euro per il permesso di soggiorno elettronico) perché «iniqua e sproporzionata».

«Il 2 settembre 2015 – spiegano dal sindacato – si è poi espressa in merito la Corte di giustizia dell’Unione europea, affermando che il contributo è sproporzionato e non motivato da spese che lo Stato italiano deve sostenere. Oltre che discriminatorio, perché nettamente superiore a quanto richiesto ai cittadini italiani per il rinnovo della carta di identità. Il Tar quindi, prendendo atto della sentenza della Corte di giustizia europea, si è pronunciato in favore della disapplicazione della normativa».

Sugli “effetti” di questa sentenza, però, la Cgil parla di mancanza di chiarezza a livello di tempistica. «Sicuramente – spiega Luisa Rasero (Cgil) – la sentenza riguarda tutta Italia, ma per quanto riguarda i tempi siamo in attesa di chiarimenti. Tuttavia temiamo che, per la sua applicazione, si debbano attendere le circolari applicative nei vari uffici impegnati a rilasciare i documenti. Quindi nelle prossime settimane gli stranieri potrebbero ancora vedersi chiedere il pagamento della sovrattassa. Per parte nostra, comunque, abbiamo già provveduto a scrivere, a livello provinciale, a Questura, Consiglio territoriale per l’immigrazione e Poste Italiane. Mentre i nostri colleghi a livello nazionale seguiranno la vicenda, facendo sì che sia garantito anche il diritto ad avere i rimborsi per i pagamenti effettuati gli anni passati».

La sovrattassa abolita dalla sentenza del Tar prevede diverse “fasce”: 80 euro per i permessi di soggiorno di durata superiore a tre mesi e inferiore o pari ad un anno; 100 euro per i permessi di soggiorno di durata superiore ad un anno e inferiore o pari a due anni; 200 euro per il rilascio del permesso di soggiorno Ue per i soggiornanti di lungo periodo. Ovviamente la sentenza non riguarda le altre spese previste: 10 euro per la marca da bollo; 30,46 euro per la stampa del documento elettronico; 30 euro per il servizio di Poste italiane.

Elisa Ferrando

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