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Più multe per quelli che “corrono” in città
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Più multe per quelli che “corrono” in città

Il bilancio della polizia municipale di Nizza Monferrato non lascia alcun dubbio: l’eccesso di velocità è la trasgressione più diffusa all’ombra del “Campanòn”

È l’eccesso di velocità l’infrazione più multata, nel 2016, all’ombra del “Campanòn”. Un totale di 155 le contestazioni, a fronte di sole 3 nei 12 mesi precedenti; una novità dovuta all’installazione lungo le vie di accesso a Nizza Monferrato dei “VeloOK”, i box arancioni per la misurazione della velocità.

A segnalare il dato è la statistica fornita dal Comando di Polizia Locale. Nessun’altra infrazione contestata a Nizza ha ricevuto – da un anno all’altro – un incremento tanto significativo, sebbene un aumento in generale sia comunque presente: 63 sanzioni in più, delle 1834 complessive, ovvero un +3,6% dal punto di vista percentuale.

Le multe hanno portato nelle casse del Comune nel 2016 quasi 65 mila euro, 9 mila e 500 in più rispetto al 2015. Meno della metà dell’importo effettivamente contestato dagli agenti; ma la riscossione richiede tempo e il recupero crediti prosegue (è consuetudine) attraverso gli anni.

Tanto che è la stessa statistica a riferire i ben 10 mila euro, relativi a multe del 2012, il cui credito è stato recuperato da Equitalia.

Ma quali sono le altre infrazioni più diffuse tra gli automobilisti che vivono, o transitano da, Nizza Monferrato? Un gruppo importante è composto dall’abitudine (scorretta) di lasciare la vettura in zona vietata.

Ad essere cresciute di numero sono le multe per le auto parcheggiate in uno spazio interdetto per esigenze tecniche oppure per passaggio dei mezzi di pulizia (441, più del doppio rispetto al 2015), a fianco, in misura minore, di quelle per sosta in “zona disco”, con il disco orario non esposto oppure scaduto (58, erano 28).

Crescono anche le sanzioni per auto lasciate “su carreggiata linea continua, difforme da segnaletica orizzontale” (31, +82%). Stabili le multe per le vetture parcheggiate fuori dagli spazi.

In calo, al contrario, la contestazione da parte degli agenti di automobili lasciate negli stalli blu senza pagare: 121 in totale, a fronte di 146 nell’anno precedente.

Sono passate invece da 488 a 417 le multe comminate per le vetture lasciate in zone di divieto di sosta e fermata: tra di esse, sono cresciute solo le sanzioni per auto in area pedonale (25, erano 14) oppure su marciapiedi e camminamenti per le persone (76, erano 67); calo drastico per i parcheggi non permessi, e quindi multati, in area di mercato oppure carico e scarico merci: da 249 casi segnalati nel 2015, sono stati 185 l’anno successivo.

Tra gli altri reati contestati dagli agenti, relativi alla violazione del codice della strada, si segnalano inoltre 9 multe per passaggio con semaforo rosso oppure sorpasso illecito, 12 per mancata esibizione dei documenti di circolazione e di guida, 20 per circolazione con un veicolo sottoposto a fermo fiscale (erano 28 nel 2015).

Fulvio Gatti

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