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Pomeriggio astigiano per il ministro Boschi
Attualità

Pomeriggio astigiano per il ministro Boschi

Alle 16.30 sarà a Palazzo Ottolenghi per parlare di riforme insieme al Comitati per il Sì. Ma il gruppo consiliare UnitiSiPuò annuncia una mozione consiliare contro quella che definisce una riforma da deriva autoritaria che toglierà ai cittadini, ancora una volta, la possibilità di scegliere i rappresentanti

Il ministro per le Riforme Istituzionali Maria Elena Boschi sarà ad Asti oggi pomeriggio, venerdì 5, alle 16,30 per incontrare la cittadinanza e gli amministratori.

Per l’incontro è stato prescelto il salone degli specchi di Palazzo Ottolenghi. Il ministro parlerà del Referendum costituzionale e di altri importanti temi caldi della politica.

L’evento è stato organizzato dal Comitato per il Sì alle riforme istituzionali di Asti, che con l’occasione si presenterà alla cittadinanza.

 

UnitiSiPuò presenta una Mozione contro la sottrazione di rappresentanza dei cittadini

A poche ore dall’arrivo del Ministro Boschi, il neo gruppo politico UnitiSiPuò ha annunciato di voler presentare una mozione in Consiglio comunale contro quella che reputa una deriva autorità, creata dalla riforma costituzionale, ai danni della rappresentanza dei cittadini.

I tre Consiglieri comunali di opposizione Anna Bosia, Massimo Scognamiglio e Clemente Elis Aceto, costituenti il maggior gruppo consiliare di minoranza denominato UnitiSiPuò (Uniti per Asti, Federazione della Sinistra, Possibile), hanno presentato una mozione politica contraria “alla pericolosa concentrazione di poteri nelle mani di pochi realizzata dalla combinazione della Riforma costituzionale e di quella elettorale”.

La Riforma costituzionale “Renzi-Boschi”, approvata dal Parlamento il 12 aprile 2016, sarà sottoposta entro fine anno a consultazione popolare tramite referendum confermativo. “Propagandando una riduzione dei Senatori e un’ipotetica riduzione dei costi della politica tutta da verificare, – spiegano i tre consiglieri – questa riforma non abolisce il Senato e sottrae ai cittadini la possibilità di votare i propri rappresentanti che saranno invece nominati dai partiti e potranno godere dell’immunità parlamentare”.

La Riforma elettorale, soprannominata “Italicum” ed entrata in vigore lo scorso luglio, con i suoi capolista bloccati. “Un premio di maggioranza spropositato – continuano i consiglieri astigiani – renderà di fatto nominati dai partiti la maggioranza dei parlamentari e regalerà a un Partito in minoranza nel Paese la maggioranza dei rappresentanti in Parlamento. La mozione mira a sottolineare queste e diverse altre pericolose storture democratiche contenute nelle due riforme e impegna il sindaco e la giunta comunale a far pervenire tale documento alla più alte cariche istituzionali a livello nazionale”.

UnitiSiPuò sollecita inoltre l’intero Consiglio comunale, rappresentativo dell’intera città di Asti, “a contrastare con decisione entrambe le riforme e invita tutta la cittadinanza a votare no al prossimo referendum”.

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