La Giunta Regionale ha ufficializzato i dati del 2011 che pongono la nostra provincia di quasi 10 punti percentuali sopra la media piemontese. Sotto la media Alessadria, provincia vicina con la quale, da gennaio, entriamo in ATO e dovremo condividere le grandi scelte di raccolta, gestione e smaltimento. Sull'impiantistica invece deciderà la Regione

Arriva con quasi un anno di ritardo, ma la notizia è comunque confortante: in Piemonte, nel 2011, la raccolta differenziata ha superato il 50% del totale, per la precisione ha toccato il 51,4%.
Dati che la Giunta regionale ha ufficializzato solo martedì e che però consentono di far eprogrammazioni a lungo termine sulla gestione dei rifiuti sull'intera area regionale, ora che le competenze sull'impiantistica è passata in capo a Palazzo Lascaris e che da gennaio partirà l'accorpamento dell'Ato di Asti con quella di Alessandria.

In un anno, dunque, sono stati prodotti circa 2 milioni e 130 mila tonnellate di rifiuti di cui poco meno di 2 milioni sono stati raccolti in modo differenziato ed avviati a operazioni di recupero e riciclo lasciando una quota di 1,36 milioni da smaltire in discarica.
Rispetto all'anno precedente, sempre a livello regionale, si registra una diminuzione di circa il 5% di produzione di rifiuti e pro capite, ogni piemontese, ha prodotto 479 chili di rifiuti in dodici mesi recuperandone 246 e mandandone in discarica 233. Ancora ampi i margini di miglioramento, soprattutto considerando che questa diminuzione di "sacchetti" di immondizia pro capite è dovuta anche ad una forte contrazione dei consumi dovuti alla perdurante crisi economica.

Dai dati disaggregati per province emerge che Asti è decisamente sopra la media regionale, passando dal 57% del 2010 al 60% del 2011. Meglio di Asti, nell'anno passato, solo Novara e Vco con le loro straordinarie performance che si attestano sul 64%.
Fanalino di coda Vercelli che non arriva al 40% della raccolta differenziata e sotto la media regionale anche la vicina Alessandria, con il 47,2%, provincia con la quale da gennaio condivideremo le politiche di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti. In questo ambito, forse, la nostra provincia potrà portare esperienze positive nell'aumento della raccolta differenziata potenziata soprattutto con l'estensione in gran parte del territorio del porta-a-porta.

Daniela Peira