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In bici per il Monferrato
Attualità

Tour del Monferrato tra castelli, torri e dimore storiche

E’ il Monferrato delle #storiedibellezza quello che storicamente coinvolgeva le provincie di Asti, di Alessandria, l’Albese e il basso Vercellese

Nel Monferrato dei Castelli e delle dimore storiche

E’ il Monferrato delle #storiedibellezza quello che, come ricorda Roberto Maestri del Circolo Marchesi del Monferrato, storicamente coinvolgeva le provincie di Asti, di Alessandria, l’Albese e il basso Vercellese. Un’identità storica che oggi diventa il motore di un turismo sostenibile e slow che sarà protagonista ad ottobre con il festival CaMon – Itaca, sempre più apprezzato dagli amanti dell’outdoor e del prodotto eno-gastronomico d’eccellenza.

Un territorio tutto da vivere

E’ un Monferrato da vivere attraverso le esperienze proposte da Sistema Monferrato e da La Nuova Provincia che questa settimana suggeriscono un tour di alcuni tra i più affascinanti Castelli del Monferrato, regione tra le più ricche al mondo di manieri e dimore storiche. Un tour da fare in auto, moto ma anche in bici.

Il percorso

Per la tappa di partenza suggeriamo Il Castello di Camino. Il vetusto maniero è tra i più imponenti fra tutti quelli Piemonte. Eretto intorno al Mille dai primi marchesi aleramici a difesa delle pianure solcate dal Po e dallo Stura appartenne dal Secolo XIV fino al 1948 ai marchesi Scarampi di Villanova. Dopo aver subito numerose vicende belliche nel corso dei primi secoli, venne espugnato nel 1499 da un congiunto dei Paleologi. Dalla poderosa altissima torre quadrangolare si gode un vastissimo panorama sul Monferrato e sulla valle del Po, fino alla cerchia delle Alpi.

Gabbiano

Si giunge poi a Gabiano, con il suo Castello in posizione dominante sulla valle del Po. Viene citato da fonti storiche già nell’VIII secolo. Da sempre luogo di rilevante importanza strategica ed economica, questo imponente maniero è stato per lungo tempo teatro di assedi e di guerre, passando per le dominazioni dei Montiglio, dei Gonzaga fino ad arrivare al Duca Ferdinando di Mantova il quale, nel 1622, lo cede ad Agostino Durazzo Pallavicini concedendogli il titolo di Marchese di Gabiano. Il labirinto del Castello di Gabiano, monumento storico, costituisce uno dei rarissimi esempi documentati di labirinto nell’ambito dei giardini storici del Piemonte, l’ubicazione del labirinto nel cuore del parco enfatizza il contrasto tra le linee rigide e geometriche dell’impianto del castello e la naturalità del parco, richiamando il concetto medievale di selva come labirinto naturale (parco) e labirinto come sel.

San Giorgio

Ecco poi il Castello di San Giorgio collocato nel centro storico di San Giorgio Monferrato, tra Moncalvo e Casale Monferrato, che con la sua imponenza si erge sull’abitato. La fondazione del castello risale al X secolo ed è una delle fortezze più antiche meglio conservate. Fu la sede di nobili famiglie e accolse il tribunale dell’Inquisizione. L’ultimo dei Paleologi Giovanni Giorgio del Monferrato edificò le possenti mura del maniero. Nel 1533, col passaggio del Monferrato ai Gonzaga di Mantova il castello venne più volte occupato dai francesi e semidistrutto dagli spagnoli agli inizi del Seicento.

Castello di Piea

Attraversando l’astigiano, in direzione Torino eccoci al Castello di Piea. La prima citazione di Piea risale al 832 mentre del suo “castrum” ne fa menzione il Papa Anastasio in una bolla del 1154; nel 1199 i primi signori, i DePlaya, che si insediano a Piea diventano cittadini astesi. Il rapporto con il Comune di Asti che si stava gradualmente espandendo nel contado diventa a loro sfavorevole, nel 1206 Guglielmo di Piea giura fedeltà vassallatica ad Asti. Gli scritti raccontano che alla fine del duecento una parte del castello spettava al Comune di Montechiaro, il feudo di Piea risulterà pertanto frammentato in più’ parti fino al 1372. Attualmente è una residenza privata.

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