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Aloe variegata, in fiore a fine inverno
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Aloe variegata, in fiore a fine inverno

A fine inverno, dalla rosetta di foglie, si innalza un’infiorescenza a grappolo, formata da corolle tubolari rosa, arancio o scarlatte e sorretta da un fusto lungo e sottile

In marzo i bulbi non sono gli unici fiori con cui consolarsi dal grigiore invernale, moltissime sono le succulente che fioriscono in questa stagione, anche in appartamento. Una delle più facili da coltivare è l’Aloe variegata, dalle foglie carnose e sovrapposte, di colore verde scuro e caratterizzate da geometrici zig-zag bianchi che la rendono molto decorativa. A fine inverno, dalla rosetta di foglie, si innalza un’infiorescenza a grappolo, formata da corolle tubolari rosa, arancio o scarlatte e sorretta da un fusto lungo e sottile.

L’Aloe variegata è solo una delle tantissime piante appartenenti al genere Aloe, di cui le più conosciute sono l’Aloe barbadensis o Aloe vera, dalle foglie grigio-verdi, coltivata come pianta ornamentale e per le sue proprietà medicinali, l’Aloe aristata, dalle foglie verde scuro coperte di file di puntini bianchi che la rendono ruvida al tatto, e l’Aloe arborescens, presente soprattutto nei giardini mediterranei per le sue dimensioni poco adatte alla coltivazione in vaso.

Le Aloe crescono bene in un ambiente areato, ma privo di correnti d’aria, in piena luce, ma al riparo dai raggi diretti del sole, specialmente nei mesi più caldi. Trovato un posto di suo gradimento, prospererà felice, a meno che non tentiate ripetutamente di annegarla. Le piante del genere Aloe hanno sviluppato fusti e foglie adatti a immagazzinare acqua per poter sopravvivere ai lunghi periodi di siccità che caratterizzano l’Africa centro orientale, dal Madagascar all’Arabia, da cui provengono. Il pericolo di farle marcire è dietro l’angolo. Per non correre rischi si annaffiano un paio di volte alla settimana nella stagione più calda, evitando che l’acqua si depositi alla base delle foglie, un paio di volte al mese in primavera e autunno, mai in inverno.

L’Aloe può essere moltiplicata per seme, oppure staccando in primavera i polloni che si sviluppano alla base della pianta madre. Sempre in primavera, l’Aloe va rinvasata con terriccio per piante grasse in un vaso appena più grande.

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