Cerca
Close this search box.
carabinieri di san damiano
Cronaca

Arrestato nel giorno di San Valentino per violenza contro la ex compagna e il figlio

Deve scontare quasi 2 anni agli arresti domiciliari. Aveva anche sparato un colpo in aria, in casa, mentre la ragazza stava allattando il loro figlio neonato

Eseguito dai Carabinieri

Una storia terribile quella che è venuta a galla nel giorno di San Valentino in seguito ad un arresto eseguito dai carabinieri di San Damiano su ordine della Corte d’Appello di Torino.

Protagonista è un pregiudicato di 60 anni, sandamianese, che deve scontare 1 anno di 8 mesi di carcere per i reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare, maltrattamenti in famiglia, minaccia e detenzione illegale di armi. Li sconterà agli arresti domiciliari.

Tre anni di incubo

La condanna, definitiva, è arrivata al termine del processo nato dalla coraggiosa denuncia di una donna che aveva convissuto tre anni con il pregiudicato e dal quale aveva avuto un figlio.

Tre anni da incubo segnati da un continuo calvario di soprusi e maltrattamenti, anche molto gravi spesso dettati dallo stato di ebbrezza dell’uomo e della sua dipendenza da sostanze stupefacenti.

Colpo in aria mentre la compagna allattava

La donna ha raccontato di essere stata frequentemente picchiata, anche davanti al figlioletto di pochi mesi. Emblematico uno degli episodi agli atti del processo: la donna (che aveva 16 anni in meno del pregiudicato) stava allattando il loro bambino di poche settimane quando lui, infastidito dal pianto del piccolino, aveva sparato un colpo in aria, in casa, dicendo alla donna “Il prossimo è per te se non lo fai stare zitto”.

E’ stato quando l’uomo, dopo tre anni di convivenza violenta, ha deciso di tornare a casa sua, dalla moglie dalla quale non si era mai legalmente separato, che la compagna ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri della stazione di San Damiano per sporgere denuncia.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Una risposta

Edizione digitale