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Che fine ha fatto Valentina Costa?
Cronaca

Che fine ha fatto Valentina Costa?

E’ la storia di Valentina Costa, 25 anni, partita un anno fa per una breve vacanza a Savona (poi si è scoperto fosse Genova) e da allora mai più rientrata a Canelli

C’è un’età superata la quale un figlio smette di essere al centro delle preoccupazioni dei suoi genitori? La legge del cuore sembrerebbe suggerire di no così come dimostra quanto sta accadendo in queste ore a Canelli dove l’assenza di una figlia, seppur maggiorenne, ha gettato nell’angoscia la sua intera famiglia. Un’assenza che non assume i contorni definiti della “scomparsa”, perché la ragazza si è allontanata volontariamente dalla sua abitazione. E’ la storia di Valentina Costa, 25 anni, partita un anno fa per una breve vacanza a Savona (poi si è scoperto fosse Genova) e da allora mai più rientrata a Canelli. Dopo sporadici messaggi alla famiglia, era seguito il silenzio tanto da spingere sua sorella minore, Alessia, a rivolgersi nel marzo scorso alle telecamere di “Chi l’ha visto?”. «Sappiamo solo che è partita con il suo compagno, un uomo di origine marocchina molto più grande di lei. Ma non ci ha fatto sapere dove si trova. Siamo molto preoccupati» raccontò in quella occasione la ragazza.

Gli appelli, in televisione e sui giornali, sortirono l’effetto sperato e Valentina dopo qualche giorno tornò a dare notizie di sé alla famiglia. «Ci sentivamo tramite messaggi e qualche telefonata – racconta oggi la sorella – ma dal 29 settembre scorso non l’abbiamo più sentita». Il timore della famiglia è che la ragazza possa non trovarsi più in Italia ma in Marocco o che le sia accaduto qualcosa di grave. Ai famigliari quell’uomo, che ha detto di chiamarsi Mustafà, non era mai piaciuto perché senza fissa dimora, con un lavoro saltuario e, dicono, a tratti manesco. E così Alessia, mamma Tiziana e papà Giuseppe sono tornati a lanciare appelli dalla trasmissione di “Chi l’ha visto?”, l’ultimo nel corso della puntata di mercoledì 20 dicembre. «Non vogliamo obbligarla a tornare. E’ la sua vita ed è giusto che la viva come meglio crede. Solo, ci faccia sapere se sta bene» ha detto con gli occhi lucidi Giuseppe Costa al giornalista Rai che lo stava intervistando per ricostruire la vicenda di Valentina. A noi, invece, Alessia, all’indomani delle giornate di Natale e Santo Stefano, racconta con poche parole la delusione del non aver ricevuto alcun messaggio, neppure in questi giorni di festa.

«La chiamo ma la voce registrata della compagnia telefonica mi avvisa che il telefono non è raggiungibile» spiega la ragazza, con un tono mesto e a tratti angosciato. Perché è di angoscia che si nutrono le famiglie degli scomparsi. A settembre, qualche giorno prima che Valentina interrompesse le telefonate con la famiglia la polizia avrebbe fatto visita ai genitori della ragazza per sapere se si fosse convertita alla religione islamica. La giovane era stata fermata a Bordighera a bordo di un auto con alcuni uomini magrebini. Un accertamento che fa pensare e temere pericolosi coinvolgimenti con le frange estreme dell’Islam ma queste restano solo sterili ipotesi. L’augurio di tutti, dei famigliari ma anche di quei canellesi che ricordano quella giovane ragazza dai capelli biondi impegnata a servire al banco del mercato di piazza Zoppa, è che stia bene.

Lucia Pignari

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