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Cronaca

Due fratelli astigiani arrestati dalla polizia per la rapina al “Simply”

Erano tenuti sotto controllo dalla Squadra mobile della Questura e sono stati bloccati una volta usciti dal supermarket a bordo di un’auto

Rapina al supermarket

Due fratelli astigiani, di 34 e 38 anni, sono stati arrestati dalla Squadra mobile della polizia per la rapina avvenuta intorno alle 17 di ieri pomeriggio (martedì) al supermercato “Simply” all’angolo tra via Petrarca e via Brovardi, nella zona nord della città. «Indagini serrate, in cui abbiamo tenuto d’occhio i movimenti e i contatti di alcune persone con precedenti che già conoscevamo – ha detto il Capo della Mobile Loris Petrillo questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in Questura, con accanto gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti – Ieri ci siamo accorti della presenza di due uomini che già avevamo arrestato in passato per episodi di droga e furti, compiere strani giri in città: li abbiamo seguiti e visti entrare al supermarket di via Petrarca e li abbiamo poi seguiti una volta usciti dal negozio. Sono fuggiti in auto e li abbiamo bloccati dopo 300 metri».

Sequestrati denaro, un’ascia e una pistola giocattolo

«In auto abbiamo trovato il bottino della rapina, circa mille euro, un’ascia, una pistola giocattolo del tutto simile a quella in dotazione alla polizia e senza il tappo rosso e gli indumenti usati per travisare il volto», ha sottolineato il commissario capo Petrillo, che era presente con i suoi uomini ieri pomeriggio nelle fasi dell’arresto dei due astigiani. «È andato tutto bene e per fortuna nessuno è rimasto ferito: siamo riusciti a mettere a frutto il lavoro intenso fatto negli ultimi giorni», ha aggiunto il sovrintendente capo Valter Palestro della Squadra mobile. Le indagini della Squadra mobile si sono susseguite fitte dopo la rapina che era avvenuta la scorsa settimana al supermarket “Carrefour Express” di corso Savona (bottino 800 euro): «Ci sono molte analogie, ma non possiamo dire in questo momento se i due episodi siano collegati. Le indagini proseguono», ha spiegato il Capo della Mobile Petrillo.

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