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In coma farmacologico dopo l'investimento
Cronaca

In coma farmacologico dopo l’investimento

Serio il bilancio di un rocambolesco incidente stradale avvenuto giovedì notte a Incisa Scapaccino e che assume i contorni dell’appuntamento con il destino

Serio il bilancio di un rocambolesco incidente stradale avvenuto giovedì notte a Incisa Scapaccino e che assume i contorni dell’appuntamento con il destino. Due le macchine coinvolte così come due i feriti di cui uno grave. Il fatto è avvenuto verso le 21 in via Sant’Agata, in Regione Collina, quando l’auto guidata da un uomo residente a Incisa e di circa 40 anni per cause ancora da chiarire in prossimità di una curva “a gomito” ha sbandato sul lato destro colpendo l’angolo del muro di una casa. In seguito all’urto violento, il veicolo avrebbe poi ruotato su se stesso finendo in mezzo alla strada. Il proprietario dell’abitazione, Luca B., di 34 anni , richiamato dal frastuono sarebbe uscito in strada per prestare soccorso all’automobilista.

Cellulare alla mano, il ragazzo avrebbe appena avuto il tempo di comporre il numero del 118 per allertare i sanitari quando all’improvviso, sul lato opposto della strada, è comparsa un’altra autovettura guidata da un giovane ragazzo di 19 anni proveniente da Oviglio. Il giovane guidatore trovatosi di fronte la strada bloccata da un auto con i fari accesi e in piena notte, colto alla sprovvista avrebbe quindi sterzato sulla sinistra, colpendo in pieno Luca B. il quale pare fosse davanti alla sua abitazione e sbalzandolo contro il cancello di ferro. Il trambusto ha così richiamato in strada i vicini di casa che resisi conto dell’accaduto hanno subito allertato i soccorsi. Chiamata una seconda ambulanza, le condizioni dell’incisiano sono apparse subito molto serie, soprattutto per il grave trauma riportato alla testa.

Sia il primo guidatore che Luca B. sono stati trasportati all’Ospedale di Alessandria. Il ragazzo al momento si trova in coma farmacologico. Sotto shock il giovane guidatore di 19 anni, originario di Oviglio ma molto conosciuto a Incisa dove da anni frequenta gli ambienti dell’oratorio. «Un ragazzo per bene che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato» è stato il commento dei più in paese. Il giovane diciannovenne, figlio tra l’altro di un maresciallo dei carabinieri morto in servizio tre anni fa nel tentativo di sventare una rapina, al momento dell’accaduto pare non fosse sotto l’effetto di sostanze alteranti anche se sono ancora in corso gli accertamenti e le indagini dei carabinieri della Compagnia di Canelli.

Sconvolta la madre di Luca B. che avrebbe spiegato come il figlio, quella sera, avrebbe dovuto essere fuori casa e che solo per colpa di un raffreddore all’ultimo momento avesse poi deciso di rinviare l’impegno. Sui muri dell’abitazione si possono vedere i segni del grave incidente mentre il cancelletto di ferro è rimasto piegato in alcuni punti, là dove il corpo di Luca è stato sbalzato. L’incidente di giovedì ha scosso profondamente la comunità incisiana. Non è la prima volta che in quella curva accadono incidenti simili ma finora non c’erano state conseguenze gravi. A Incisa l’intera comunità si stringe attorno ai genitori e alla moglie del ragazzo, sperando in un ristabilirsi delle sue condizioni di salute così come i colleghi dell’azienda metalmeccanica di Canelli in cui Luca lavora.

Lucia Pignari

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