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Ladri in vigna: rubati tutti i rocchetti tendifilo
Cronaca

Ladri in vigna: rubati tutti i rocchetti tendifilo

Una mano esperta dunque, che conosceva il lavoro e sapeva come muoversi

Bizzarro furto in vigna a Castel Boglione, nel sud Astigiano. Ignoti avrebbero infatti sottratto i rocchetti tendifilo di un intero vigneto lasciando il proprietario a dir poco sconcertato. Vittima, è l’imprenditore vitivinicolo Gianluca Morino che l’altro giorno ha fatto l’amara scoperta. I rocchetti, in ferro e 5 per fila, erano stati rimossi dai 30 filari del suo vigneto. Un lavoro certosino che sicuramente ha impegnato i ladri per diverse ore e che resta difficile circoscrivere nel tempo, dato che gli ultimi lavori nel vigneto risalgono a un mese fa circa. L’aspetto curioso della vicenda, se così lo si può definire, è che i rocchetti, che nelle vigne vengono utilizzati per tenere in tensione i fili che sorreggono i vitigni, sono stati rimossi ricorrendo ad un apposita chiave che ha consentito di rimuoverli senza causare danni, ne’ al rocchetto stesso ne’ al fil di ferro del vigneto.

Una mano esperta dunque, che conosceva il lavoro e sapeva come muoversi. «Non mi era mai capitata una cosa simile. Sulle prime non potevo crederci, ho notato i fili allentati e ci ho messo qualche istante a capire che cosa fosse successo– commenta l’imprenditore, amareggiato – Non ho idea di chi possa essere stato ma da come si sono svolti i fatti mi viene da pensare che sia qualcuno che lavora in vigna e a cui magari servivano i rocchetti ma voleva risparmiare sulla spesa». Un furto compiuto “ad arte” e che probabilmente nulla ha a che fare con il commercio “sottobanco” del ferro.

«Non credo che i ladri fossero stati interessati al materiale. Se così fosse stato avrebbero tagliato direttamente i fili. Avrebbero fatto molto più veloce e avrebbero corso meno rischi di essere scoperti. Così come se avessero voluto farmi un “dispetto”» osserva lucido Morino. Il danno economico non è particolarmente rilevante, l’imprenditore stima una spesa intorno ai 200-300 euro. «E’ il gesto che mi lascia l’amaro in bocca. Incredibile come oggi si arrivi a rubare qualsiasi cosa – commenta arrabbiato – Di tutta questa vicenda il vero danno è il tempo che perderò a ricollocare i nuovi rocchetti, ore di lavoro in vigna che potevano essermi risparmiate. Presenterò denuncia ai Carabinieri, non voglio che questo incidente venga ignorato».

Il furto nel vigneto di Morino è solo l’ultimo episodio avvenuto nella zona in cui, negli ultimi mesi, sono stati riscontrati furti in abitazioni ma anche tra i filari. Il caso più eclatante, quello di un imprenditore agricolo al quale, durante l’ultima vendemmia, era stato rubato un trattore da rimorchio nuovo di zecca mai più ritrovato. Il proprietario, insieme ai braccianti, si era reso conto del furto solo arrivando al termine del filare dove ad aspettarlo aveva trovato solo il rimorchio.

Lucia Pignari

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