Oggetti da offesa, chiavi alterate e ricettazione
Nella notte appena trascorsa (lunedì), nell’ambito dei controlli specifici attivati dai carabinieri della Compagnia di Canelli guidata dal capitano Alessandro Caprio per fronteggiare la raffica di furti d’auto che si sono registrati a Motta di Costigliole negli ultimi quindici giorni, i militari della stazione di Costigliole, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Canelli, hanno denunciato un 29enne di Costigliole, già conosciuto alle forze dell’ordine, per possesso ingiustificato di oggetti da offesa e chiavi alterate o grimaldelli e ricettazione.
Fermato in frazione Motta alle tre di notte
L’uomo è stato individuato dai carabinieri intorno alle tre della notte nella frazione Motta. Con manovre elusive, aveva poco prima tentato di sottrarsi ai controlli della pattuglia; ma, una volta fermato, è stato sottoposto a perquisizione personale e del veicolo: una riproduzione di pistola scacciacani priva del previsto tappo rosso, un rilevatore di metalli, attrezzatura audiovisiva per eludere controlli delle forze dell’ordine, un coltello, altri strumenti utili allo scasso e oggetti per il travisamento personale, tutto abilmente occultato, è il frutto della perquisizione operata dai carabinieri. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale e il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Asti.
Proseguono i controlli
Intanto proseguiranno da parte dei carabinieri i controlli, così come gli accertamenti nell’ambito delle indagini sui furti d’auto avvenuti nella borgata costigliolese. Si stanno anche esaminando alcune immagini registrate da sistemi di videosorveglianza privati. Dalle forze dell’ordine si rinnova, inoltre, l’invito alla popolazione, di mettere in atto tutti gli accorgimenti possibili per scoraggiare episodi di furto e intrusioni, innanzitutto chiudendo a chiave i veicoli, così come cancelli e portoni e attivare i sistemi di sicurezza laddove siano installati. L’invito anche a non esitare a comunicare eventuali movimenti sospetti alle forze dell’ordine.