L'ingegnere canellese ha ricevuto nellanfiteatro de lEcole de Chimie di Parigi il premio Bodycote rilasciato dalla SF2M, la prestigiosa Associazione francese di Metallurgia
E uno dei tanti cervelli in fuga dallItalia. Fabio Taina, 28 anni, è già una celebrità in Francia. A fine ottobre il giovane canellese ha ricevuto nellanfiteatro de lEcole de Chimie di Parigi il premio Bodycote rilasciato dalla SF2M, la prestigiosa Associazione francese di Metallurgia. Ogni anno i cattedratici dellistituzione riconoscono, tra i lavori di studiosi e giovani ricercatori, il miglior elaborato per il valore innovativo sullottimizzazione dei trattamenti termici dei materiali metallici.
Questanno ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato proprio Fabio Taina. Un curriculum di studi, il suo, che ha delleccellente. Nel 2008, dopo la laurea triennale in Ingegneria Meccanica nella sede di Alessandria, sceglie di indirizzare i suoi studi verso una laurea specialistica in Ingegneria dei Materiali presso il Politecnico di Torino. Le sue qualità, però, non passano inosservate ai docenti che, tra il 2006 e il 2008, lo ammettono allAlta Scuola Politecnica dedicata ai giovani talenti del Politecnico di Torino e Milano e orientata sulle tematiche dellinnovazione.
Percorso che lo porta a sviluppare scambi multidisciplinari con studenti provenienti da venti Paesi europei, convincendolo ad abbracciare il progetto Erasmus con uno stage presso lINSA di Lione.
Lesperienza francese lo tocca nel profondo. Tanto che, dopo la laurea specialistica, Fabio torna in Francia per un corso di dottorato presso lEcole des Mines dAlbi nei pressi di Tolosa. La ricerca fu realizzata in collaborazione con Norsk Hydro, società norvegese leader nella produzione di profilati in alluminio. Numerosi gli scambi con il mondo del dottorato che sviluppa nei tre anni di studi, diventando anche vice presidente dellassociazione dei dottorandi, che promuove attività culturali ed economiche focalizzate sul mondo della ricerca scientifica. I genitori, Fausto Taina e Giuseppina Fava, parlano con orgoglio del figlio, anche se con un pò di rimpianto per averlo lontana da casa. Percorso di studio del quale il padre Fausto ricorda un episodio curioso: «Quando ottenne il dottorato non potemmo nemmeno partecipare alla discussione della tesi, a Parigi, in quanto coperta da segreto di brevetto. Andammo a trovarlo, poi, a Tolosa».
Oggi Fabio Taina lavora a Metz, nellEst della Francia, nel centro di ricerca della sociétà ArcelorMittal, colosso industriale leader nel settore dellacciaio.