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Cronaca

Rapinatore veterano arrestato nonostante lo sconto dell’indulto

Serie di arresti per ordini di carcerazione eseguiti da carabinieri e polizia

Era stato condannato a 4 anni

Due rapine a uffici postali, porto abusivo di armi, furti in attività e abitazioni. Eppure, di quella condanna complessiva a 4 anni di reclusione, l’indulto del 2006 ha spazzato via quasi tutto, mantenendo in piedi un residuo di appena 2 mesi e 17 giorni da scontare in carcere.
E’ la “storia giudiziaria” di un veterano delle aule di giustizia, P. R. di 66 anni, pluripregiudicato astigiano, che è stato arrestato dai carabinieri proprio in questi giorni per scontare quello che gli rimaneva dalla pena estinta per l’indulto.

Rapine alle Poste e furti in casa

Le rapine erano state fatte agli uffici postali di Priocca e Montaldo Roero, mentre gli altri furti erano avvenuti nell’Astigiano, sempre fra il 2005 e il 2006.
Fatti i conti, il Tribunale di Sorveglianza di Torino ha disposto che P. R. venisse arrestato e scontasse quest’ultima coda di condanna sfuggita all’indulto.

Altro arresto per il furto nella scuola

Nello stesso giorno, sempre i carabinieri, hanno eseguito un altro arresto, quello di I. C. B., 29 anni, romeno residente ad Asti sempre su disposizione del Tribunale di Torino. Anche lui deve scontare una pena: 5 mesi inflitti per essere stato sorpreso dentro una scuola di Torino dove, nel 2016, si era infilato con un complice per portare a termine un furto. Ma non è stato portato in carcere: il suo sarà un regime di arresto ai domiciliari.

Ricercato si nascondeva a Incisa

Ed era ricercato da ottobre, dalla Procura di Bergamo, un altro romeno, 34 anni, T. C. D. per una serie di furti nei negozi e nei supermercati del Nord Est. Era già stato espulso dal territorio italiano dal Prefetto di Bergamo, ma lui non aveva obbedito ed era rimasto nel nostro Paese facendo perdere le proprie tracce.
Scegliendo anche di soggiornare nella campagna astigiana, a Incisa Scapaccino per la precisione, dove aveva prenotato presso una struttura ricettiva insieme a due connazionali, uno dei quali registra precedenti per furto.

Controllati e rilasciati i suoi amici

E’ stata la Squadra Mobile di Asti ad accorgersi della presenza del ricercato ad Incisa, lo ha osservato e pedinato e, avuta la sicurezza della sua identità, lo ha arrestato e rinchiuso al carcere di Asti.
L’uomo deve anche scontare ancora 6 mesi di reclusione per un residuo pena.
I due connazionali che si trovavano con lui sono stati identificati, controllati e rilasciati visto che a loro carico non vi sono provvedimenti in corso ma gli inquirenti stanno verificando il motivo della presenza dei tre nella nostra provincia.

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