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Cronaca

Rintracciata Runa Moccia, 17 anni: era a Parigi in una casa di accoglienza

E’ stata la polizia francese a riconoscerla durante un normale controllo. L’associazione Penelope aveva trasmesso la denuncia di scomparsa a tutti i Consolati

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Gran giorno, oggi, per Antonio Moccia, il padre di Runa, la ragazza di 17 anni scomparsa da una comunità per minori di Cantarana alla fine di luglio. La figlia è stata rintracciata a Parigi, dalla polizia francese, durante un normale controllo stradale. La ragazza, senza documenti, ha dichiarato di vivere in una casa di accoglienza per donne minori nella capitale francese. Condizione che sembra essere stata confermata dagli stessi gestori della struttura.

Grazie alla segnalazione di Penelope ai Consolati

La bella notizia ad Antonio Moccia è stata data da Fabrizio Pace, sindaco di Isola e vicepresidente di Penelope, l’associazione delle famiglie di persone scomparse che stava seguendo il caso di Runa fin dalla denuncia di scomparsa presentata dal padre.

Runa sta bene

«Abbiamo scritto della scomparsa di Runa ai Consolati di tutte le nazioni confinanti con l’Italia, come da prassi della nostra associazione – ha detto Pace – e tre ore fa abbiamo ricevuto la telefonata della polizia francese che, dal controllo, è risalita all’identità della ragazza cercata in Italia. Ho potuto parlare al telefono direttamente con lei, mi ha detto di stare bene e anche i gestori della casa di accoglienza in cui si trova mi hanno confermato che la ragazza è in buona salute. Ora avvieremo tutte le pratiche per riportarla in Italia».

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