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Cronaca

Sagre, treni speciali a rischio
per uno sciopero di 24 ore

C'è grande preoccupazione in Camera di commercio per l'ipotesi di non poter contare sulle 16 corse ferroviarie straordinarie che ogni anno Trenitalia, con un contributo della Regione

C'è grande preoccupazione in Camera di commercio per l'ipotesi di non poter contare sulle 16 corse ferroviarie straordinarie che ogni anno Trenitalia, con un contributo della Regione Piemonte, mette a disposizione fra sabato sera e domenica delle Sagre. A far vacillare le certezze di Sacco e del resto degli organizzatori di Douja e Sagre vi è la proclamazione di uno sciopero che parte proprio alle 21 di sabato 8 e termina alle 21 di domenica 9 settembre, centrando in pieno il week end più atteso dell'anno ad Asti.

«La Regione ci ha garantito di aver messo sul piatto i contributi necessari affinchè Trenitalia predisponga i treni speciali – ha commentato Mario Sacco – ma ancora lo sciopero non è stato revocato».
Per arrivare ad uno scongiuramento del fermo dei treni o almeno ad un differimento della data dello sciopero, è intervenuto anche il Prefetto di Asti con una richiesta ufficiale alla Commissione di garanzia dei Trasporti, a Roma.

E' stimato che siano circa 7 mila le persone che arrivano ad Asti, fra sabato sera e domenica, per partecipare alle Sagre sulla "via ferrata". Un numero importante che, in caso di assenza dei treni speciali, potrebbe ridursi notevolmente. Ma, soprattutto, chi è intenzionato a venire comunque, dovrebbe ricorrere all'automobile aumentando a dismisura il traffico e la fame di parcheggi.

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