Non sono rimasti integri neppure per un giorno
E’ furiosa Elisa Ghidella, referente Lav di Asti per i 50 manifesti contro il Palio di Asti che erano stati affissi ieri in tutta la città e nelle periferie e che sono stati strappati e distrutti in gran parte nella notte.
«Siamo indignati nel vedere che purtroppo la libertà di espressione in alcuni casi non vale – commenta la Ghidella – abbiamo pagato per poter affiggere i manifesti e non sono stati visibili neanche per un gionro. La verità fa male a qualcuno oppure qualcuno ad Asti ha attitudini medioevali alla censura?».
Ricordando la morte dei cavalli alla corsa
I manifesti riportavano la foto di una caduta ad una partenza e la scritta “Al Palio i cavalli perdono sempre”. Una di queste cadute, nel 2013 costò la vita a Mamuthones al Palio 2013
«Ci siamo preoccupati di rimuovere lo scempio lasciato, manifesti stracciati buttati ovunque ma non sarà questo a fermarci, anzi – annuncia ancora la referente Lav – Continueremo ad essere promotori del cambiamento per una città finalmente priva di una manifestazione che tanto sfruttamento e morte ha portato e porta come “spettacolo” certi dell’appoggio dei molti astigiani che la pensano come noi e che hanno a cuore la vita dei cavalli».
Una risposta
grazie alla LAV per quel che fate, evidentemente ci sono persone a cui il cambiamento fa paura