Mezzanotte con il “botto”, quello vero
E’ stato un vero Capodanno con il botto. Nel senso dei “botti”, i mortaretti che hanno scosso Canelli da est a ovest ben dopo il fatidico scoccare della mezzanotte. Dopo anni di moderata attività pirotecnica, il primo vagito del 2019 sarà ricordato tra i più rumorosi e smodati dell’ultimo decennio.
I prodromi si erano manifestati già in serata, con prove d’artiglieria qua e là. Tant’è che, appena il primo secondo del nuovo anno ha fatto capolino, è partito un vero e proprio bombardamento. Cielo illuminato da fuochi d’artificio, fischioni, petardi, razzi e castagnette che scoppiavano da Villanuova sin oltre il Belbo. Entusiasti di essersi scossi di dosso l’anno vecchio i cultori del botto hanno dato fuoco alle micce di vere e proprie bombe che hanno squassato non solo i (mancati) sonni dei residenti ma, anche, arredi urbani e piante in giardini di privati.
Danni all’arredo urbano
I danni si sono contati il mattino successivo: pannelli danneggiati, portarifiuti rovesciati e resti delle bravate notturne sparsi un po’ dappertutto.
In alcuni casi è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento canellese. Prima di mezzanotte qualche scalmanato ha fatto saltare una campana del vetro in via Solferino. Fortunatamente nessun ferito, anche se le schegge sono state scagliate a decine di metri di distanza senza, però, fare danni a cose e persone.
Furto delle luci e slitta di Babbo Natale bruciata
E non è andata bene nemmeno a Moncalvo dove i volontari della pro loco hanno manifestato tutta la loro indignazione e delusione nel vedere come il loro alacre impegno per rendere più bella e festosa la città aleramica, siano stati vanificati dall’altrettanto alacre impegno dei vandali.
«Negli ultimi giorni qualcuno ha rubato le luci che avevamo comprato per illuminare il carro vicino alla galleria e quelle dentro le botti in via Roma – riferiscono amaramente dalla pro loco – Stanotte su dalla scalinata vicino alla Fracia sono stati bruciati pacchi e slitta. Questo é un grosso danno al cuore della città di Moncalvo. Speriamo solo che i vandali non siano Moncalvesi».