Cerca
Close this search box.
A Sant'Anastasio le pietre parlano con le parole di Laura Calosso
Cultura e Spettacoli

A Sant’Anastasio le pietre parlano con le parole di Laura Calosso

Domenica alle 18, con replica alle 18.45, andrà in scena nella cripta di Sant’Anastasio lo spettacolo “Le pietre parlano”

Domenica alle 18, con replica alle 18.45, andrà in scena nella cripta di Sant’Anastasio lo spettacolo “Le pietre parlano”. Si tratta di un’iniziativa teatrale nata da un’idea di Laurana Lajolo, presidente dell’Associazione Davide Lajolo, per valorizzare il suggestivo spazio museale sottostante il Liceo Classico, che tra i suoi reperti ha i primi frammenti di paesaggio rurale, attirando un pubblico interessato a visitare il museo in un modo inconsueto. L’evento fa parte del “Progetto scuole per l’Unesco” coordinato dall’Associazione culturale Davide Lajolo nell’ambito del Progetto “Le architetture del vino” dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, sostenuto dal Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo. Gli studenti hanno utilizzato ore di alternanza/lavoro secondo la nuova normativa della scuola superiore.

Il testo scritto dalla giornalista e scrittrice Laura Calosso è stato pensato con lo scopo di creare una suggestione nel visitatore e trasportarlo in un mondo antico che ha molto da dire al nostro presente. L’uso della lingua italiana mescolata ad altre lingue produce nello spettatore una sinestesia, un mescolarsi dei sensi nella percezione. Il testo riecheggia la filosofia neoplatonica e la Patristica nel tentativo di ricostruire il contesto culturale in cui i reperti archeologici sono stati realizzati nell’Antichità, ovvero in un tempo in cui il lavoro veniva eseguito da squadre di maestranze tanto esperte quanto misconosciute. L’artista non era una star come la intendiamo oggi ma faceva parte di un coro e il prodotto finale era frutto dello sforzo collettivo, della capacità di sincronizzare i talenti a disposizione. Il pubblico avrà la sensazione di “scendere nel tempo” e di entrare in questa dimensione “collettiva”.

La consulenza museale è di Mariacristina Marchegiani, coreografie di Jolanda Rega. La regia dello spettacolo è di Paolo Melano che ha coordinato insegnanti e i ragazzi delle scuole superiori che si sono occupati di video, danze, fotografie, costumi, recitazione, disegno, grafiche, musiche dal vivo. Il lavoro di squadra ha evidenziato che i musei non sono luoghi statici, dove ci si annoia ma possono trasformasi in palcoscenici su cui le vere protagoniste diventano l’Arte e la Cultura. Le musiche di Andrea Passarino e Roberto Alciati legano i vari quadri scenici che compongono lo spettacolo rendendolo una sorta di Moving Theatre, appunto. La presenza del pubblico dentro alla scena renderà ogni performance una performance unica.

Alla realizzazione dell’evento promosso dall’Associazione culturale Davide Lajolo in collaborazione con il Comune di Asti hanno partecipato gli studenti del Licei Artistico di Asti coordinati dalla prof. Jolanda Rega, del corso di Moda dell’Istituto “A. Castigliano” coordinati da Antonella Marietta e Cinzia Savina, allievi dell’Istituto civico di Musica “G.Verdi”. Il coordinamento degli studenti- attori del Liceo Classico è stato curato da Carlo Bavastro ed Enrico Cico. Le voci recitanti sono di Laura Calosso e Paolo Melano. Registrazioni a cura di Andrea Passarino – Canguro DNA – Studio. Si ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Ingresso libero su prenotazione 0141/437454 (massimo 20 persone a replica).

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale
Precedente
Successivo