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Shakespeare Sonetti
Cultura e Spettacoli

Ad Asti “Shakespeare/Sonetti” di Malosti

Martedì 24 aprile al Teatro Alfieri lo spettacolo che ha debuttato con successo lo scorso marzo a Brescia

Lo spettacolo

Martedì 24 aprile, alle 21, il Teatro Alfieri di Asti ospiterà “Shakespeare/Sonetti”, il recente spettacolo di Valter Malosti.
Regista, attore e artista visivo, Malosti dirige da quest’anno la Fondazione Teatro Piemonte Europa di Torino, dopo essere stato anima e direttore artistico della compagnia Teatro di Dioniso per quasi trent’anni.
All’Alfieri presenterà uno spettacolo di cui è regista, oltre che curatore della versione italiana e dell’adattamento teatrale insieme a Fabrizio Sinisi. E che lo vedrà anche in scena con Michela Lucenti (che firma le coreografie) nel ruolo della Dark Lady, Maurizio Camilli nel ruolo del poeta rivale, Marcello Spinetta che interpreterà il giovane ragazzo, Elena Serra nel ruolo enigmatico di S.
Shakespeare/Sonetti ha debuttato con grande successo di pubblico e critica lo scorso marzo a Brescia nella stagione del CTB, Centro Teatrale Bresciano. Completa il trittico sentimentale “costruito” da Malosti all’interno dell’opera poetica di William Shakespeare, iniziato con “Venere e Adone” e “Lo stupro di Lucrezia” di qualche anno fa.
Il lavoro di traduzione e adattamento teatrale condotto da Malosti e Sinisi su un testo che ancora oggi è un enigma filologico fa sì che lo spettacolo divenga a pieno titolo uno dei testi teatrali shakespeariani: forse l’unico vero monologo maschile della sua teatrografia.

Il regista

«E’ un amore patetico e disperato quello raccontato nei Sonetti – spiega Malosti – un amore tanto limpido quanto squilibrato, infelice, fuori asse: l’amore di un uomo ormai maturo nei confronti di uno molto più giovane e bello, un vecchio poeta disposto anche a coprirsi di ridicolo, a rendersi buffone agli occhi della gente, pur di esprimere il suo sentimento, affermandolo in un gesto plateale e spudorato: la poesia. Il narratore fa della sua poesia il suo stesso palcoscenico. Come accade nella tradizione popolare, la parola diventa non solo lo strumento di un dialogo, ma il luogo di una performance: invocazione, elegia, preghiera, lamento, dichiarazione».
Biglietti: 20 euro (platea, barcacce, palchi); 15 euro (loggione); 7 euro (studenti).
Per informazioni: 0141/399057.

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