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Cercasi membro per il CDA del Centro Alfieriano
Cultura e Spettacoli

Cercasi membro per il CDA del Centro Alfieriano

Il Consiglio d’Amministrazione ha il compito di predisporre e approvare i bilanci preventivo e consuntivo; deliberare sulla fattibilità finanziaria delle iniziative assunte dal Consiglio direttivo e su ogni altra questione comunque attinente alla amministrazione. Inoltre può formulare proposte al Consiglio direttivo della Fondazione

La Provincia cerca un componente per il Consiglio di amministrazione della Fondazione Centro Studi Alfieriani che ha sede a Palazzo Alfieri. Lo Statuto prevede infatti che il consiglio sia composto da nove membri, compreso il presidente: di questi, un componente deve essere nominato dalla Provincia di Asti (attualmente vacante in seguito al fatto che l’Amministrazione era passata ad essere Ente di secondo livello); uno dal sindaco di Asti; uno dal presidente della Giunta regionale; uno dal presidente dell’Azienda Turistica Locale. Gli ulteriori quattro membri devono essere espressione del mondo economico-finanziario.

Attualmente il Consiglio è formato da sei membri: Mariarosa Masoero (Università di Torino), presidente; Luca Mogliotti (rappresentante ATL Turismo); Carlo Cerrato (rappresentante Regione Piemonte); Alberto Ghigo (per delega del sindaco Fabrizio Brignolo); Paola Malabaila (rappresentante Unione industriale); Renato Goria (rappresentante Camera di Commercio). Oltre al posto vacante di nomina provinciale, quindi, non sono coperti altri due posti espressione del mondo economico-finanziario.

Il Consiglio d’Amministrazione ha il compito di predisporre e approvare i bilanci preventivo e consuntivo; deliberare sulla fattibilità finanziaria delle iniziative assunte dal Consiglio direttivo e su ogni altra questione comunque attinente alla amministrazione. Inoltre può formulare proposte al Consiglio direttivo della Fondazione.

Quest’ultima ha il compito di promuovere e coordinare gli studi e le ricerche intorno alla vita e alle opere di Vittorio Alfieri, alla sua epoca e a quelle successive influenzate dal suo retaggio. E ancora, ai movimenti storici, culturali e politici che a lui si riferiscono.

Chi volesse candidarsi a ricoprire l’incarico (la durata è quinquennale e non sono previsti compensi) deve possedere i seguenti requisiti: godimento dei diritti civili e politici; assenza di situazioni di conflitto di interessi e di liti pendenti nei confronti della Fondazione; assenza di cause ostative alla candidatura (situazioni di incompatibilità, ineleggibilità, inconferibilità previste dallo Statuto della Fondazione); inesistenza di condanne penali e di pendenze penali in corso; possesso della competenza tecnica e dell’esperienza adeguate all’incarico.

Le proposte di candidatura, contenenti l’indicazione dei requisiti previsti, devono essere presentate utilizzando preferibilmente il modello reperibile sul sito internet dell’Amministrazione provinciale (www. provincia.asti.it/sezione Amministrazione trasparente, bandi e gare) e vanno inviate entro le ore 12 del 31 marzo.

L‘invio della proposta, comunque, potrà avvenire in una delle seguenti forme: tramite raccomandata A.R alla Provincia di Asti (Ufficio Organi istituzionali, piazza Alfieri 33, Asti); a mezzo fax al numero 0141/592372; tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: provincia.asti@cert.provincia.asti.it; tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo: organi.istituzionali@provincia.asti.it.

Alla proposta di candidatura va allegato il proprio curriculum, dal quale risulti il possesso dei requisiti richiesti e di ogni altro elemento, in particolare di impegno sociale e civile ritenuto utile in relazione all’incarico da ricoprire.

Per le informazioni complete sulle modalità di trasmissione e sui documenti necessari è possibile rivolgersi all’Ufficio Organi Istituzionali dell’Amministrazione provinciale (tel. 0141/433266). Presso l’Ufficio è anche possibile ritirare il modello di domanda per la presentazione della candidatura.

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