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Le sbandate dell'orologiaio, il muratore indebitato e Kristina sfruttata
Cultura e Spettacoli

Le sbandate dell'orologiaio, il muratore indebitato e Kristina sfruttata

E’ un libro agile che si legge tutto d’un fiato. Difficile fare una selezione delle storie più belle, ma fra tutte spicca sicuramente quella di “Bo e Luke” (ogni capitolo è titolato con il

E’ un libro agile che si legge tutto d’un fiato. Difficile fare una selezione delle storie più belle, ma fra tutte spicca sicuramente quella di “Bo e Luke” (ogni capitolo è titolato con il soprannome del cliente o dei clienti, come in questo caso).

Un “contadin gentile” si innamora perdutamente di una ragazza thailandese che si prostituisce in uno degli appartamenti che verranno smantellati nell’ambito di una maxi operazione dei carabinieri. Quando lei finisce in una casa di accoglienza dopo l’intervento delle forze dell’ordine, lui fa di tutto per rintracciarla e si fa aiutare in questo da un amico. E’ disposto a tutto, anche ad andare in Thailandia a sposare la ragazza, se necessario. Ma non è possibile farlo subito, lui è separato in attesa di divorzio dalla prima moglie, così, con l’amico, fa una gran bella pensata: chiede all’amico fraterno di sposare la ragazza al posto suo, separarsi subito dopo in modo da arrivare quasi insieme al divorzio, dopo il quale i due innamorati potranno finalmente convolare a nozze. Ma il matrimonio dell’amico con la thailandese non deve essere consumato e per assicurarsene va da un avvocato per fare una scrittura privata in cui questo patto viene messo nero su bianco.

Sempre innamorato di una delle ragazze thai che lavoravano nei bordelli cittadini, è la storia di Alfonso che riesce ad arrivare a lei anche dopo la retata. Fa di tutto per tirarla fuori dal centro di accoglienza, mette persino un investigatore privato per ritrovarla, le affitta un alloggio, passa molto tempo con lei. Ma lei invece piange sempre, non riesce ad ambientarsi e, nonostante le promesse di lui, non riesce a mandare in porto il loro matrimonio. Questo perché lui una moglie ce l’ha già, da cui è separato. Un giorno la ragazza telefona all’operatore sociale per raccontare che la moglie dell’uomo è venuta a casa loro e ha picchiato tutti e due. Ma perché? La spiegazione arriva da Alfonso stesso: «Sono andato a La Vita in diretta su Raiuno a raccontare la mia storia d’amore con Thai-one, di come ci siamo incontrati, innamorati, di come l’ho persa e poi ritrovata. Quando mia moglie ha sentito che ho speso 12 mila euro per l’investigatore privato si è inc….. come una bestia ed è venuta qui a menarci tutti e due. Ora vuole i soldi degli alimenti».

“Modella” è invece il soprannome di una bellissima “regina” nigeriana che fa cadere ai suoi piedi solo uomini ricchi che perdono non solo la testa per lei, ma anche affetti famigliari e solidità economiche. E nonostante tutto, in miseria, l’ultimo fidanzato si indebita per costruire una chiesa pentecostale dove sposarla. Ma fallirà definitivamente prima di iniziare i lavori.

“L’orologiaio” è un ricco commerciante che in poco tempo, grazie alla sua generosità, diventa l’amico preferito di un giro di giovani nigeriane che vanno a trovarlo in bottega e ne escono sempre con un orologio di moda in regalo. Si dice che lui, diventato assiduo frequentatore della chiesa pentecostale, si avvicini alle ragazze e apra il portafoglio per sfogliare i 50 euro freschi di bancomat.

“Il recidivo” ha cinquant’anni, guadagna 4 mila euro al mese, vive con la madre e ogni sei mesi si innamora di una prostituta diversa fra quelle che si avvicendano sulla piazzola davanti alla sua ditta. Le presenta tutte subito come sue fidanzate, le aiuta economicamente, fa ottenere loro il permesso di soggiorno ma non riesce a tenersene nessuna accanto. E ogni volta che rimane solo ritorna sulla piazzola e ricomincia.

Beppe, muratore italiano, ha la fortuna di conoscere una brava ragazza nigeriana, la sposa, mette su famiglia ma non riesce a perdere il vizio di frequentare locali intriganti dove si innamora di un’opportunista che lo fa indebitare con la promessa di grandi business. Quando si rende conto dello sbaglio, l’italiano come si giustifica con sé stesso? Con la convinzione che qualcuna delle ragazze incontrate nei locali gli abbia fatto il woodoo, il rito magico di maleficio. E così, già indebitato fino al collo, fa altri prestiti per pagare un potentissimo rito come antidoto al woodoo. Finendo per perdere tutto.

Kristina è una ragazza di buona famiglia polacca che sposa un coetaneo italiano, avvocato rampollo di una famiglia benestante locale che prima le fa fare la bella vita e poi, con la scusa di aiutarlo a pagare il mutuo della grande villa acquistata, la porta a Pavia dove le ha trovato un night in cui fare la lap dance. Ma Pavia è troppo scomoda, così il maritino premuroso di buona famiglia le organizza un giro di appuntamenti direttamente a casa, grazie a internet. Ogni volta che arriva un cliente, lui si ritira nella dependance accanto alla villa e attende che l’appuntamento finisca.

d.p.

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