Il concorso
Si intitola “Verba Volant” il concorso letterario nazionale lanciato dall’istituto agrario Penna e dall’associazione “Cre.Ar.Te”.
Il concorso prevede due sezioni – racconti e poesia – in entrambi i casi a tema e lunghezza liberi.
Le modalità di partecipazione sono state presentate nei giorni scorsi all’istituto Penna da Renato Parisio, dirigente dell’istituto; Patrizia Brignolo, presidente dell’associazione Cre.Ar.Te.; Francesca Ricchetti, responsabile sezione poesia.
Regolamento e premi
Il bando è aperto a tutti e ha la finalità di avvicinare la cittadinanza alla letteratura. È suddiviso in quattro sezioni: racconti (adulti e ragazzi) e poesia (adulti e ragazzi).
L’obiettivo finale è la pubblicazione di un’antologia contenente le opere scelte tra la rosa dei finalisti, un audiolibro e la prima edizione del Verba Volant Magazine.
Il premio per i primi classificati delle due sezioni adulti è di 250 euro, mentre quello per i primi classificati delle due sezioni ragazzi consiste in buoni acquisto del valore di 100 euro. Tutti i finalisti riceveranno, inoltre, anche una copia del libro e dell’audiolibro, oltre a prodotti del territorio.
Le opere devono essere spedite in formato word entro il 30 aprile 2018 tramite posta elettronica ordinaria in formato word, all’indirizzo concorsoverbavolant@virgilio.it. In alternativa si possono mandare i testi in due copie dattiloscritte via posta prioritaria (no raccomandata), all’indirizzo Associazione Cre.Ar.Te., via Manzoni 3, 14100 Asti.
E’ previsto un contributo di 10 euro per ogni opera inviata; la partecipazione è invece gratuita per i minorenni e per gli allievi maggiorenni iscritti in una scuola superiore.
La cerimonia di premiazione dei ragazzi avverrà nel mese di giugno, quella degli adulti a settembre. Il bando e la scheda di partecipazione sono scaricabili sul sito dell’istituto Penna: www.istitutopennaasti.it.
Per info: 340/2234122.
e. f.
Una risposta
Forse un istituto agrario potrebbe promuovere e farsi portavoce di iniziative piu’ coerenti con il corso di studi, ferma restando l’importanza della poesia.