Borse di studio
Sono state assegnate sabato scorso in Vescovado, alla presenza di diverse autorità cittadine, le borse di studio promosse dal Progetto culturale della Diocesi di Asti in collaborazione con il Polo universitario astigiano. Riconoscimenti che riguardano lo svolgimento di tesi di laurea (magistrale, master o dottorato di ricerca) sui temi “Economia e territorio”, “Ambiente e cultura” e “Servizi alla persona”. La particolarità di questo bando, infatti, è che le borse di studio vengono consegnate al momento della scelta della tesi per favorire concretamente il percorso di ricerca.
I vincitori
Tra le numerose domande arrivate, la commissione presieduta dal professor Franco Valfrè ha selezionato quelle di Giacomo Cussotto (laureando in Economia aziendale), Yassin Ramli (Giurisprudenza), Daniele Turini (Scienze motorie) ed Elisabetta Ugaglia (Archeologia e storia antica) per l’assegnazione di quattro delle cinque borse da 500 euro. E il progetto di tesi di Sara Arduino e Giulia Granzino (studentesse del Master in Sviluppo locale dell’Università del Piemonte orientale), stabilendo la suddivisione della quinta borsa in due parti da 250 euro l’una.
Una sesta borsa di studio speciale da 2 mila euro, intitolata ad Aris d’Anelli, è stata assegnata a Sara Bersano, laureanda del corso triennale di Infermieristica dell’Università di Torino. La tematica affrontata (“Maternità senza confini: il ruolo infermieristico nel percorso educativo alla donna migrante in gravidanza, nel post partum e nelle cure neonatali”) si può ricondurre infatti all’attenzione nello svolgimento della professione medica e al notevole senso di umanità che hanno caratterizzato la vita del dottor d’Anelli (senza dimenticare il suo legame forte con l’Africa). Un legame che si mostra sotto diversi aspetti, in quanto Sara Bersano, ricevendo il premio, ha annunciato di voler utilizzare la borsa di studio per effettuare un tirocinio in un ospedale africano dopo la laurea.
Il commento di Michelino Musso
«Continuiamo a guardare con grande partecipazione i passi che gli studenti premiati da noi fanno nel mondo del lavoro», commenta Michelino Musso, referente per il Progetto culturale della Diocesi di Asti. «In particolare – continua – dalla professoressa Tiziana Stobbione ci è giunta la segnalazione di importanti traguardi. Rudina Lika, che ha vinto la borsa di studio nel 2016, in virtù della rilevanza del suo progetto (ha indagato gli aspetti conoscitivi di un gruppo di migranti sulla tubercolosi, effettuando poi un intervento educativo-formativo) ha visto accettato il suo elaborato al Congresso della Società Europea 2018 che avrà luogo a Parigi dal 15 al 19 settembre, e che rappresenta il principale congresso Mondiale di Pneumologia. Alcuni aspetti più propriamente locali del suo lavoro saranno presentati anche al XIX Congresso nazionale della Pneumologia che si svolgerà a Venezia dal 13 al 15 ottobre. Congresso cui è stato inoltrato anche il lavoro di tesi di laurea di Alice Garabello, vincitrice della borsa di studio lo scorso anno con la tesi dal titolo “Le competenze infermieristiche nel management della dipendenza da nicotina: l’approccio a un gruppo di giovani sportivi nella diagnosi e nell’educazione terapeutica”.