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Caporalato: chi lo fa, rischia 6 anni di galera
Economia

Caporalato: chi lo fa, rischia 6 anni di galera

Un provvedimento che fa parlare di sé anche nella nostra provincia. Proprio nel Canellese, ogni anno in occasione della vendemmia, l’attenzione dei sindacati, delle forze dell’ordine e del mondo politico si focalizza sulle vigne di Moscato e Barbera con l’arrivo dei braccianti stranieri

La conferma da Roma è arrivata in questi giorni: il ddl contro il caporalato è legge e inasprisce le pene per chi si macchia di questo reato. Dopo il via libera del Senato la nuova legge voluta dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è stata dunque approvata in via definitiva alla Camera lo scorso martedì dando così l’ok alla serie di norme che prevedono il carcere fino a sei anni per chi sfrutta i lavoratori dell’agricoltura con 346 voti a favore e nessun contrario. Si sono astenuti i deputati di Forza Italia e della Lega.

Un provvedimento che fa parlare di sé, e c’era da aspettarselo, anche nella nostra provincia. Proprio nel Canellese, ogni anno in occasione della vendemmia, l’attenzione dei sindacati, delle forze dell’ordine e del mondo politico si focalizza sulle vigne di Moscato e Barbera. Con l’arrivo a Canelli dei braccianti stranieri dall’Est Europa i sindacati, in particolare la CGIL di Asti, avevano denunciato di concerto con Caritas-Canelli Solidale il pericolo che questi lavoratori, in alcune situazioni, potessero essere esposti allo sfruttamento di caporali. Confrontandosi con gli ospiti del dormitorio pubblico di piazza Gioberti era infatti emerso che per alcuni la paga era di 2-3 euro l’ora.

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Lucia Pignari

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