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L’Hotel Salera chiude: sarà una casa di riposo?
Economia

L’Hotel Salera chiude: sarà una casa di riposo?

Le strutture alberghiere sembrerebbero una necessità impellente per la città, ma evidentemente, a giudicare dalla chiusura di questa struttura storica, proprio così non deve essere

Salera addio! Domenica prossima sarà l’ultimo giorno di apertura dello storico Hotel, che possiamo considerare un po’ il simbolo degli anni d’oro della città. La chiusura per cessazione di attività è stata siglata martedì mattina dalla proprietà e dai rappresentanti sindacali e da domenica prossima i sette dipendenti termineranno il loro impegno lavorativo con la struttura alberghiera.

Un pezzo di storia che se ne va

Con questa chiusura se ne va un altro pezzo della storia della città e se ne va in un momento in cui si parla proprio del potenziamento turistico e della necessità di puntare sull’incremento della capacità ricettiva per potenziare e rilanciare l’economia della città.

Le strutture alberghiere sembrerebbero una necessità impellente per la città, ma evidentemente, a giudicare dalla chiusura di questa struttura storica, proprio così non deve essere.

Di turismo ce ne sarà, ma probabilmente di passaggio. Questo significa che molti dei pernottamenti avvengono altrove. Forse converrebbe puntare su alleanze strategiche con altri territori.

Ma al di là di questa considerazione, rimane il fatto che il Salera chiude proprio per la scarsa affluenza di clienti.

Quale la destinazione futura?

Quale sarà la destinazione di questa struttura?

In città corrono voci circa un suo possibile impiego quale residenza per anziani.

La voce viene smentita dal procuratore della “Vip Hotel srl”, la società che gestisce il Salera, il quale afferma che “attualmente ci sono varie ipotesi al vaglio e che per ora è prematuro affermare qualsiasi cosa.

Non appena sarà stabilita la sua destinazione – ha continuato Mario Curto, procuratore della società – inizieranno i lavori di ristrutturazione. Per ora si chiude l’hotel”.

Le voci legate alla realizzazione di una casa di riposo, però, rimangono anche in relazione al tavolo tecnico che i sindacati intendono convocare per conoscere e fare il punto sulla situazione in cui versa la casa di riposo Città di Asti, la più grande struttura pubblica di questo genere del Piemonte.

A questo riguardo i sindacati vogliono vederci chiaro capire qual è la reale situazione debitoria dell’ente, se Comune e Provincia intendono intervenire in qualche modo ed eventualmente in quale misura.

Insomma, garanzie sul suo futuro non ce ne sono molte e altre strutture si stanno evidentemente organizzando per creare nuovi posti a disposizione dell’utenza. In ogni caso non è la prima volta che l’hotel Salera cessa la sua attività, ma questa volta pare proprio sia la chiusura definitiva.

Flavio Duretto

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