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Economia

La Cassa procede spedita
verso l'acquisizione di Biverbanca

Si avvicina la fase conclusiva del processo che vede la banca astigiana impegnata ad acquisire la quota di maggioranza della Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli. Martedì i CdA dei due istituti di credito – CrAt e Monte dei Paschi – si sono riuniti per gli ultimi passaggi necessari, mentre viene rimarcato il positivo risultato di aver evitare la sciossione della partecipazione in Bankitalia…

Importante passo in avanti nel processo di acquisizione, da parte della Cassa di risparmio di Asti, della quota di maggioranza (60,42%) di Biverbanca (la Cassa di risparmio di Biella e Vercelli), messa in vendita da Monte dei Paschi di Siena. In occasione dei rispettivi consigli di amministrazione svoltisi martedì, infatti, la Fondazione Cassa di risparmio di Biella e la Fondazione Cassa di risparmio di Vercelli – detentrici delle quote di minoranza di Biverbanca – hanno infatti deliberato di non esercitare il diritto di prelazione loro spettante sulla partecipazione azionaria del 60,42% dell’istituto bancario.

Le Fondazioni hanno infatti preso atto che «la dimensione dell’impegno finanziario, necessario a tale esercizio, avrebbe comportato una forte concentrazione degli investimenti contraria al principio, prescritto dalla legge e dagli organi di vigilanza, di adeguata diversificazione patrimoniale», ponendo inoltre in capo alle Fondazioni responsabilità gestionali difficilmente assumibili. Le Fondazioni di Biella e di Vercelli, inoltre, rimarcano «il positivo risultato ottenuto nell’evitare la scissione della partecipazione Banca d’Italia da Biverbanca che consentirà – in via potenziale – di accrescere significativamente il patrimonio della banca».

Molto soddisfatto Carlo Demartini, direttore generale della CrAsti. «La questione relativa ai soci – commenta – è risolta. Il processo di acquisizione, quindi è molto a buon punto, ma è bene ricordare che mancano le autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza e della Banca d’Italia, passaggi istituzionali ma di fondamentale importanza. Se tutto andrà come confidiamo, comunque, la CrAsti diventerà un gruppo bancario rilevante a livello regionale ma che manterrà la sua natura di “banca di relazione” con il territorio».

e. f.

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