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La pioggia ferma il corteo del Primo Maggio
Economia

La pioggia ferma il corteo del Primo Maggio

Manifestazione del Primo maggio segnata dalla pioggia, e a ridosso della manifestazione del rally, quella che si è svolta stamattina ad Asti, promossa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil

Manifestazione del Primo maggio segnata dalla pioggia quella che si è svolta stamattina ad Asti, promossa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Intitolata “Lavoro: le nostre radici, il nostro futuro”, ha subito un cambio di programma radicale a causa del maltempo. Prevedeva, infatti, un corteo per le vie del centro con comizio finale in piazza Statuto, sostituito dall’assembramento dei partecipanti (lavoratori, delegati sindacali, politici) e della banda cittadina sotto i portici del Palazzo della Provincia, dove si sono tenuti gli interventi. Tanto da essere caratterizzata, all’inizio, dalla complicata convivenza con lo svolgimento dell’evento “Rally Era” previsto in piazza Alfieri, che ha comportato qualche difficoltà ad entrambe le manifestazioni.

Ad introdurre gli interventi Angioletta Ghidella, componente della segreteria provinciale Uil. “Celebriamo il Primo Maggio – ha esordito la sindacalista – per il lavoro, per i tanti giovani che non lo trovano e per i tanti “non più giovani” che l’hanno perso”.

Sono seguite le parole di Paolo Conte, componente della segreteria Fillea Cgil, che ha posto l’attenzione su un settore economico segnato da una crisi profonda: l’edilizia. “E’ un settore che sta morendo in silenzio, che non gode delle luci della ribalta perché costituito da piccole e medie imprese. Però i numeri parlano chiaro: dal 2008 in provincia di Asti gli addetti del settore, in base ai dati della Cassa edile, sono scesi da 3mila a 1.437. Peccato che, nonostante siano diminuiti addetti e ore di lavoro, continuino ad aumentare in Italia gli infortuni sul lavoro”. Nel corso dell’intervento, che ha proposto numerosi spunti, Conte ha quindi rivolto un appello alla politica locale. “Vista la presenza stamattina di numerosi candidati a sindaco – ha affermato – chiediamo un impegno concreto per il settore edile della città, che passi, in primo luogo, attraverso la messa in sicurezza del territorio e il recupero delle tante aree dismesse presenti”.

E’ quindi intervenuta Cinzia Di Rosa, addetta alla pulizia della Casa di riposo “Città di Asti”, che ha ricordato con forza la situazione difficile che sta vivendo insieme alla colleghe a causa del recente cambio di appalto. “Dal 10 aprile – ha affermato – è subentrata una nuova società che ha presentato un taglio delle ore di lavoro pari al 40%, attivando la procedura di mobilità con 9 licenziamenti. Chiediamo quindi l’intervento del Comune, della Provincia, della Regione e della Fondazione CrAsti, oltre che del sindacato, per trovare tutte le soluzioni possibili”.

Ha chiuso la manifestazione l’intervento del segretario Cisl Piemonte Sergio Melis, che ha tracciato una storia del Primo Maggio dalla nascita (nel 1882 a New York) ad oggi, ricordando in particolare la Strage di Portella della Ginestra avvenuta 70 anni fa,  il 1° maggio del 1947. Affrontando poi tutti i temi “caldi” relativi al tema del lavoro, dalla disoccupazione alle pensioni.

Tutti i particolari sul numero in edicola giovedì 4 maggio

Elisa Ferrando

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