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Economia

Mense scolastiche, il servizio resta a Dussmann e Camst fino al 27 settembre

Hanno presentato ricorso al Tar contro la Vivenda SpA, vincitrice della gara, che lunedì ha inaugurato il centro cottura

Ritorno in classe

Da lunedì sono tornati in classe, dopo le lunghe vacanze estive, i 21.350 studenti della provincia di Asti: 8.535 delle elementari, 5.485 delle medie e 7.300 delle superiori, cui si aggiungono 3.622 bambini della scuola materna.
Anche se alcune scuole hanno avviato le lezioni già la scorsa settimana, ieri è stato infatti il giorno del rientro per la quasi totalità degli studenti. Per la maggioranza si tratterà di un avvio di lezioni con orario ridotto, spesso senza rientri e tempo pieno alle primarie. E che, in città, non vedrà in servizio la nuova ditta scelta dall’Amministrazione comunale per il servizio di refezione scolastica.

Refezione scolastica, il “nodo” del ricorso

A spiegare la questione l’assessore comunale all’Istruzione Loretta Bologna.
«Come noto – ricorda – a fine luglio abbiamo aperto le buste relative al nuovo bando per la refezione scolastica, della durata di sei anni. Ad aggiudicarselo la Vivenda SpA (azienda del Gruppo La Cascina da 40 anni presente nel settore della ristorazione collettiva e del global service, ndr). Tuttavia le due aziende appaltatrici del servizio in precedenza, ovvero la Dussmann srl e la Camst, hanno presentato ricorso nei termini previsti per legge, tanto che ora il Tar ha stabilito che esaminerà il caso entro il 27 settembre. Nel frattempo, quindi, abbiamo chiesto come Comune un parere legale. E’ emerso che la soluzione a questo problema, dovendo garantire ovviamente il servizio, era quella di prorogare il servizio alle ditte precedenti (appunto Dussmann e Camst) fino al 27 settembre».
L’assessore tiene quindi subito a precisare che «per le famiglie non cambierà nulla. Le scuole che hanno già richiesto il servizio mensa da questa settimana (come la primaria “Ferraris”) lo avranno, e così sarà per tutte le altre scuole a mano a mano che ne faranno richiesta. I genitori continueranno a pagare con le stesse modalità e, se non consumeranno tutti i soldi accreditati entro il 27 settembre, questi verranno “girati” alla nuova azienda nel caso in cui il Tar le desse ragione».
Cosa succederà, quindi, dal 28 settembre? «Gli scenari – continua l’assessore – sono tre. Primo, il pronunciamento del Tar contro il ricorso, per cui la Vivenda SpA partirà con il servizio dal 28 settembre. Secondo, la richiesta di più tempo da parte del Tar per esaminare i fascicoli, con la conseguente proroga del servizio a Dussmann e Camst. Terzo, il pronunciamento a favore delle ditte che lo hanno presentato, che porterebbe alla proroga del servizio a Dussman e Camst per l’intero anno scolastico e al rifacimento del bando».
Intanto, siccome la questione delle mense scolastiche “scalda” da alcuni anni il dibattito, a livello nazionale così come locale, l’assessore si è riproposto di invitare le precedenti ditte, che stanno svolgendo il servizio, «a rispettare gli standard di qualità più elevati inseriti nel nuovo bando, soprattutto per quanto riguarda la scelta degli ingredienti e le modalità di trasporto. Dopodiché – continua – l’obiettivo è assegnare, entro fine novembre, un incarico pubblico di controllo del cibo in mensa, che fornisca un parere oggettivo certificato (solitamente se ne occupano le Camere di Commercio) tale da consentirci di applicare le sanzioni nel caso di mancato rispetto del bando».

Inaugurato il centro cottura Vivenda

Intanto lunedì la Vivenda Spa ha inaugurato il nuovo centro cottura di via del Lavoro 144. «Vi lavoreranno – spiegano dall’azienda – 20 dipendenti che prepareranno quotidianamente oltre 4mila pasti in legame fresco – caldo per le scuole dell’infanzia, primarie e del centro diurno del Comune».
«Infatti, pur essendo la Vivenda aggiudicataria del servizio di refezione scolastica del Comune di Asti – aggiunge Enzo Dimatteo, direttore di produzione area Nord per la Vivenda SpA – il nostro servizio non è ancora iniziato per via di un ricorso. Siamo fiduciosi, però, che dal 28 settembre l’esperienza e la professionalità della Vivenda possano essere a disposizione delle scuole e del centro diurno di Asti».

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